David Sassoli

Addio a David Sassoli, il galantuomo che difendeva gli ebrei

di Marina Gersony
«Perdiamo un grande presidente del Parlamento europeo e un uomo di spessore che incessantemente si è speso per tessere una tela valoriale di altissimo livello, in tutte le tappe della sua vita». Sono le toccanti parole di cordoglio di Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, dopo la scomparsa prematura di David Sassoli, giornalista, conduttore televisivo e politico italiano, nonché presidente del Parlamento europeo dal 3 luglio 2019 fino alla sua morte avvenuta in seguito malattia. Lunedì era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario. Aveva 65 anni.

«Il suo agire per la democrazia e la costruzione europea è stato immenso e si è distinto per la costante coerenza – ha dichiarato la Presidente Ucei anche a nome degli ebrei italiani –. Come ci ha ricordato l’Europa unita – ha proseguito Noemi Di Segni – non è un dono dal cielo, ma il risultato di un impegno luminoso di grandi protagonisti ai quali va ad aggiungersi. Un patrimonio di imperativi del narrare, del fare e saper fare per il bene dell’umanità che siamo tutti chiamati a non disperdere. Lo ricordiamo con gratitudine e commozione anche per sua vicinanza al mondo ebraico espressa non solo a parole ma con la forza delle azioni. Sia il suo ricordo di benedizione».

Un politico, ma soprattutto un uomo misurato e di grande spessore, apprezzato all’unanimità per l’intelligenza, la sensibilità, il garbo e l’autorevolezza morale; un uomo concreto che ha lasciato il segno per l’incessante impegno al servizio dei cittadini mirato a riavvicinarli alle istituzioni europee e nazionali. E sono numerosissime le testimonianze di stima, vicinanza e rispetto nei confronti di colui che viene ricordato come un galantuomo, parole che toccano il cuore e scorrono in un flusso incessante sul web proprio in un momento storico di grandi divisioni su molti temi e che risuonano ancora più toccanti per il sincero cordoglio che esprimono. David Sassoli, come scrivono in moltissimi, lascia un vuoto difficilmente colmabile.

Con le Comunità ebraiche italiane Sassoli aveva instaurato un rapporto di grande vicinanza, cura e attenzione. Come quando, nell’ottobre del 2019, andò in visita alla Comunità ebraica di Roma, dove ad accoglierlo furono il rabbino capo Rav Riccardo Di Segni, la presidente Ruth Dureghello, Alessandro Ruben per l’European Jewish Congress e numerosi esponenti del Consiglio comunitario.
«L’antisemitismo è parte della storia peggiore del nostro continente», disse in quell’occasione lanciando un chiaro e forte messaggio che ribadiva la volontà di un’Europa vigile e ferma nel difendere libertà e inclusione, costantemente impegnata a non dare spazio a qualunque forma di odio e discriminazione.  Oppure, come quando nel gennaio del 2020 in occasione del discorso della Senatrice Segre al Parlamento Europeo a Bruxelles durante la cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, espresse le seguenti parole in un tweet: «È un grande onore averla qui con noi oggi, Senatrice Liliana Segre, e un grande dono. Non dimenticheremo mai le sue parole sugli orrori della Shoah. Con lei, saremo più forti nel sostenere la nostra testimonianza contro l’indifferenza».

Ed ecco ancora come lo ricordano alcuni esponenti del mondo ebraico.
Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico e membro della Presidenza del gruppo PD alla Camera dei Deputati: «Addio David, il tuo sorriso e i tuoi valori saranno sempre con noi, oggi è un dolore grandissimo, ti sia lieve la terra che ti accoglie».
Gabriele Nissim, giornalista, saggista e storico italiano, fondatore e presidente Gariwo: «Grazie David per il tuo grande impegno per la Giornata dei Giusti. Ci mancherai. Speriamo che ci sia qualcuno che abbia il tuo stesso carattere morale e la tua determinazione nel difendere ovunque i diritti dell’uomo e la difesa della dignità umana». (Vedi articolo Addio a David Sassoli, un Presidente dalla parte dei Giusti, il saluto di Gabriele Nissim e della Fondazione Gariwo).

Ruben Della Rocca, vice presidente della Comunità Ebraica Romana, ricorda David Sassoli in un’intervista realizzata da Alessio Falconio per Radio Radicale (Ascolta audio)