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L’ONU condanna i terroristi che usano i civili come scudi umani. È la prima volta

Mondo

di Paolo Castellano

Il 7 luglio i paesi membri dell’ONU hanno approvato una risoluzione che condanna l’utilizzo di civili come scudi umani nel quadro delle strategie da adottare per contrastare il terrorismo a livello globale.

Un risultato ottenuto grazie agli sforzi dell’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Gilad Erdan che in questi mesi si è battuto per ottenere una netta condanna da parte della comunità internazionale.

È fuor di dubbio che Erdan abbia portato all’ONU la documentazione delle strategie del gruppo terroristico Hamas che durante la recente escalation militare con lo Stato ebraico ha coinvolto i civili per lanciare migliaia di razzi e per non farsi colpire dall’aviazione israeliana.

Dunque, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che costituisce l’aggiornamento della Strategia globale contro il terrorismo (GCTS), creata nel 2006 e rivista ogni due anni. Quello di quest’anno è stato il settimo aggiornamento.

Come riporta i24 News, l’ONU ha inoltre condannato per la prima volta il terrorismo di matrice antisemita e l’utilizzo di internet per il reclutamento di nuovi terroristi.

Dunque, l’ambasciatore Erdan ha espresso soddisfazione per l’approvazione della risoluzione e ha pubblicato un messaggio su Twitter in chi ha scritto di essere “felice che il lavoro diplomatico abbia dato i suoi frutti“. La diplomazia israeliana è sicuramente soddisfatta soprattutto dopo le incertezze sulle condanne verso la condotta di Hamas durante l’ultimo conflitto nella Striscia di Gaza.

«Ai terroristi non deve essere permesso di usare scuole, case e ospedali per proteggere le loro attività omicide», ha dichiarato Erdan alle Nazioni Unite dopo l’approvazione della risoluzione.

«Il terrorismo è terrorismo e non dovrebbe essere mai spiegato, giustificato o scusato», ha aggiunto l’ambasciatore israeliano.