La ciudad de la Torah in Messico

Ciudad de la Torà, un paradiso sicuro per la comunità ebraica messicana

Mondo

di David Fiorentini
Di fronte alla crescente ondata di antisemitismo in Messico, gli ebrei locali hanno deciso di dar vita ad un ambizioso progetto chiamato “Ciudad de la Torà”, la costruzione di un insediamento in cui garantire alle famiglie ebraiche sicurezza e libertà di culto. 

La tragica situazione attuale rappresenta il culmine della disperazione della comunità ebraica messicana. Purtroppo, a partire dalla Capitale, i cittadini ebrei si sentono quotidianamente minacciati e dichiarano addirittura che i loro figli non vogliono uscire di casa per paura di attacchi antisemiti. Una condizione insostenibile che ha spinto numerosi ebrei messicani a prendere misure drastiche.

Ciudad de la Torà, nei pressi di Ixtapan de la Salle, 120 km a sud di Città del Messico, sarà composta inizialmente da 40 case, che ospiteranno entro il 2024 circa 120 famiglie ebraiche. La prima pietra è stata appena posata, con una grande cerimonia simbolica a cui hanno partecipato oltre 5.000 persone da tutto il Messico, così come rabbini e leader ebrei dagli Stati Uniti.

La nuova città trae ispirazione dal rabbino Aharon Kotler, che negli anni ‘40 trasferì diversi studenti di una yeshivah di New York a Lakewood, nel New Jersey, rendendo la modesta cittadina un importante centro dell’ebraismo ortodosso. Tuttavia, come per molte zone limitrofe, il costo della vita nel nuovo insediamento è aumentato notevolmente, diventando inaccessibile per molte famiglie.

Per questo motivo, lo sviluppatore principale del progetto, Moises Shemaria, nel suo discorso alla cerimonia di apertura dei lavori ha annunciato: “I nostri fratelli meritano di vivere in un ambiente di prima classe e con la Torah. Non potendo comprare un appartamento da un milione di dollari a Lakewood, dunque, saranno accolti qui con belle case da 120.000 dollari.”

“A differenza di altre grandi città ebraiche, questa è stata costruita dagli stessi ebrei messicani”, ha detto Rabbi Yehoshua Gretzolin, il capo della nuova yeshivah Torat Eliyahu. “La nuova comunità avrà rappresentanti delle tradizioni sefardite e ashkenazite, e membri di tutte le comunità ebraiche in Messico potranno vivere qui.”

Secondo il demografo dell’Università Ebraica Sergio Della Pergola in Messico abitano circa 40.000 ebrei. Egli stima che nel suo complesso l’America Latina abbia una popolazione ebraica tra i 379.200 e i 707.000 individui: il numero più basso sarebbe il “nucleo” della popolazione ebraica, ovvero coloro che si identificano fortemente come ebrei, mentre la cifra più alta conta quelli con sufficiente ascendenza ebraica da poter richiedere la cittadinanza israeliana.