Il Jewish Center all'Università del Michigan

Michigan: vandalizzato centro ebraico

Mondo

di Nathan Greppi
L’Università del Michigan, situata nella città americana di Ann Arbor, ha denunciato mercoledì 23 agosto un atto di vandalismo che ha colpito un loro centro ebraico universitario, il Jewish Resource Center.

Come riporta Algemeiner, il rettore dell’università, Santa J. Ono, ha dichiarato in un comunicato che sul marciapiede di fronte al centro sono stati trovati dei graffiti con messaggi antisemiti e omofobi. “Il Jewish Resource Center è una parte importante nella comunità del nostro campus”, ha affermato. “Questi incidenti sono in diretto conflitto con quei valori di rispetto e inclusione ai quali l’università tiene profondamente, e non c’è posto per essi nella nostra comunità”.

Questo non è il primo episodio antisemita che si tiene nell’ateneo del Michigan: la scorsa primavera, sono circolati per il campus volantini antisemiti attribuiti ad un gruppo estremista che si presentava come Goyim Defense League (probabile riferimento alla Jewish Defense League, movimento politico ebraico estremista fondato dal rabbino Meir Kahane). Nello stesso periodo, la SAFE (Students for Allied Freedon and Equality), un gruppo studentesco antisionista, ha organizzato manifestazioni contro Israele.

Sempre la SAFE, a gennaio, ha organizzato una manifestazione in cui accusavano la vicepresidente americana Kamala Harris di commettere un “genocidio” per le sue posizioni vicine a Israele.

Secondo l’ADL (Anti-Defamation League), nel corso del 2022 sono stati registrati 219 episodi di antisemitismo nei campus universitari statunitensi, il 41% in più rispetto al 2021: di quei 219 episodi, 127 erano molestie verbali, 90 atti di vandalismo e 2 aggressioni fisiche.