La Germania nomina una commissione per riesaminare l’attacco alle Olimpiadi di Monaco del 1972

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di Redazione
Il Governo tedesco ha annunciato la nomina di una commissione di otto persone per esaminare l’attacco terroristico che ha colpito gli atleti e i membri della squadra israeliana ai Giochi olimpici di Monaco nel 1972.

Nancy Faeser, ministra dell’Interno del governo Scholz, ha dichiarato venerdì che questa decisione arriva dopo anni di mancanza di comprensione, rivalutazione degli eventi, trasparenza e accettazione della responsabilità per quanto accaduto. La decisione di costituire questa commissione fa parte di un accordo raggiunto dalla Germania con le famiglie delle vittime lo scorso anno, che ha incluso un’offerta di risarcimento di 28 milioni di euro (30,6 milioni di dollari). Durante una cerimonia per celebrare il 50° anniversario dell’attacco, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier aveva chiesto perdono alle famiglie.

L’accordo ha rappresentato un tentativo da parte della Germania di porre fine alla disputa lunga 50 anni tra le famiglie israeliane in lutto e il governo tedesco in merito agli eventi del settembre 1972, quando i Giochi olimpici estivi di Monaco sono stati teatro di un attacco terroristico che ha causato la morte di 11 membri della delegazione israeliana.

L’attacco terroristico ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport. Ma la sua portata si è estesa ben oltre il mondo sportivo, causando una profonda spaccatura tra la Germania e Israele, appena 27 anni dopo l’Olocausto, durante il quale la Germania nazista uccise oltre 6 milioni di ebrei.

Negli ultimi dieci anni, sono stati compiuti sforzi per ricordare e affrontare gli eventi, ad esempio attraverso l’allestimento di un memoriale nel Parco Olimpico di Monaco. Ma il ricordo del Massacro di Monaco rimane indelebile, segnando una ferita profonda nella storia della Germania e del mondo intero.