Benvenuti ad Anatewka, nuovo shtetl in Ucraina

Mondo

di Ilaria Myr

Fiddler on the Roof 9
L’attore Chaim Topol nel film ‘Il violinista sul tetto’ (1971), ambientato nello shtetl Anatewka

Nella famosa piece teatrale, diventata poi un celebre film, “Il violinista sul tetto” era lo shtetl in cui abitava il lattaio Tevye con la sua famiglia, e che brulicava della tipica vita ebraica dell’Europa dell’Est dei primi del’900. Oggi, però, da città fittizia ideata da Sholem Aleichem per il suo racconto Tevye il lattaio (da cui poi fu tratto il film), Anatewka diventa realtà: alcune migliaia di ebrei che hanno dovuto lasciare le proprie case nell’Ucraina dell’est a causa dell’attuale guerra si sono trasferite vicino a Kiev un nuovo villaggio ebraico chiamato proprio Anatewka.

Ciò è stato possibile grazie all’acquisto, da parte della comunità ebraica di Kiev, guidata da Rabbi Moshe Reuven Asman, di 80 dunam (800mila metri quadrati) di terra a qualche chilometro a ovest della capitale. In tre mesi sono spuntati primi edifici, che possono ospitare fra 300 e 500 persone: sono previsti 70 appartamenti permanenti, e 20 stanze in stile hotel. Saranno inoltre presenti una scuola, un orfanotrofio, una casa di riposo, una sinagoga e un centro comunitario. «Vorremmo anche un piccolo un museo sulla storia degli ebrei ucraini, che darà lavoro ed entrate alla Comunità», dichiara un esponente comunitario. Come riporta il sito del progetto: “situata a soli 30 minuti dal centro di Kiev, la comunità servirà come base per i rifugiati per trovare lavoro, ricevere riabilitazione fisica e psicologica e ricominciare una nuova vita».

 

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Il piano urbanistico del nuovo shtetl Anatewka in Ucraina, che accoglierà i profughi ebrei dalle regioni orientali

In aiuto degli ebrei ucraini era già intervenuto anche Israele, che già nel 2014 aveva già stanziato 2 milioni di shekel per i profughi.
Si calcola che fino a prima dell’attuale guerra gli ebrei in Ucraina fossero circa 67.000, 10.000 dei quali nella regione separatista di Donetsk. Dal 2014 in circa 7.000 hanno fatto l’aliyà in Israele.