­Austria. Arrestato 16enne che stava pianificando un attacco alla sinagoga

Mondo

 di Michael Soncin
Le autorità austriache hanno arrestato un adolescente di 16 anni che stava pensando di pianificare un attacco contro una sinagoga a Vienna. Secondo le indagini condotte, il sospettato avrebbe affermato nella chat l’intenzione di procurarsi un’arma per effettuare l’attentato.

Nella conversazione non c’era però traccia di quale sinagoga della capitale austriaca avesse voluto colpire. Jewish News in base a quanto riportato dall’agenzia di stampa austriaca (APA) fa sapere che le autorità in seguito alla perquisizione nell’abitazione del sedicenne, nei pressi di Steyr, a nord dell’Austria, sono stati trovati dei video con le istruzioni per fabbricare bombe, armi e munizioni.

In seguito all’accaduto è scattata subito l’allerta e in tutte le istituzioni ebraiche e israeliane, sinagoghe comprese, è stata aumentata la sicurezza da parte delle autorità austriache.

Questa è una delle tante prove del vertiginoso aumento dell’antisemitismo in tutto il mondo, dopo l’attentato terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023 in Israele. Sinagoghe, associazioni ebraiche, ristoranti kasher di tutto il mondo sono stati presi di mira con graffiti antisemiti o anti-israeliani, minacce di bombe, e anche alcuni casi di violenza. In Germania si è registrato un antisemitismo del 300%, nei Paesi Bassi addirittura dell’800%.

Sempre in Austria, nel novembre 2020, in una sparatoria vicino a diverse sinagoghe a Vienna, per mano di un terrorista islamico, sono state ferite 22 persone e uccise 4. Nessuno degli appartenenti alle comunità ebraiche fu coinvolto, ma il presidente della Comunità Ebraica di Vienna consigliò quella sera, a tutti gli ebrei della città, di rimanere a casa. Il giorno seguente, il 3 novembre, L’ISIS aveva rivendicato l’attacco.

Nella foto: interno della sinagoga Stadttempel di Vienna (Wikipedia).