Una violenza intollerabile contro extra comunitari

Italia

 

Contro extra comunitari. Nel quartiere romano del Prenestino, al Pigneto divenuta negli ultimi anni zona nella quale convivono in perfetta simbiosi personaggi dello spettacolo e artisti con immigrati di diverse provenienze, un violento raid fascista ha attaccato proditoriamente tre negozi di extra-comunitari, distruggendoli e picchiandone i proprietari. Una giornalista di passaggio nel quartiere ha denunciato una svastica sul fazzoletto che copriva il viso di uno dei facinorosi.
Il sindaco Gianni Alemanno ha subito offerto solidarietà agli immigrati colpiti e garantito che il Comune interverrà per aiutarli a riparare i danni subiti. “Qualunque cosa possa essere successa”, ha detto il neo sindaco, “non giustifica minimamente quello che è successo e bisognerà colpire chi si permette di usare violenza. La città non può essere una giungla. Però non mi sembra che ci sia un movente esplicitamente politico, ma più che altro xenofobia di quartiere. Il principio è che deve essere assicurata legalità a 360 gradi, nei confronti di tutti”.
Alessandro Ruben, consigliere Ucei e neo deputato Pdl ha chiesto “tolleranza zero” per atti di questo tipo. No all’intolleranza sarà ribadita nel prossimo incontro previsto in sinagoga tra la Comunità ebraica e il ministro dell’Interno Roberto Maroni.

Dunque, un atto di violenza intollerabile, perpetrato contro minoranze, che riporta noi ebrei a lontane violenze che speravamo leggere ormai solo nei libri di storia.