Pesaro: grazie al magnate Boris Spiegel le lapidi tornano a casa

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Cinque cippi funerari e una lapide, risalenti al periodo tra il 1500 e il 1690, sono stati collocati nel Cimitero Ebraico storico di Pesaro, dopo aver trascorso qualche anno nel giardino di una villa Settecentesca sul colle san Bartolo. Tutto grazie a un magnate della farmaceutica russa nonché Senatore a Mosca, Boris Spiegel.

La singolare vicenda prende avvio quando Boris Spiegel, attratto dalla quiete della cittadina marchigiana, dal mare caldo e dalla sabbia fine dell’Adriatico, decide di acquistare una villa in collina. Con sua grande sorpresa e sconcerto, nota nell’ampio parco che circonda la storica dimora, alcuni cippi in pietra bianca. Da ebreo qual è riconosce subito le iscrizioni in ebraico e manda le fotografie ad un rabbino che conosce bene, in Israele. Poco dopo la conferma: sono cippi funerari. Boris Spiegel torna a Mosca dando disposizioni che siano immediatamente collocati in un cimitero ebraico.

Ma da dove provenivano quei cippi e come sono arrivati nel giardino della villa?

“Fino al 1695”, spiega Maria Luisa Moscati, “a Pesaro esistevano due cimiteri ebraici, fuori le mura della città: uno nella zona detta Pantano, l’altro fuori Porta Fano. Entrambi si trovavano in zone paludose e instabili, e furono abbandonati. A quell’anno risale il cimitero attuale, che nel 2001/2002 è stato completamente restaurato grazie alla Fondazione Scavolini”.

Le antiche lapidi dei cimiteri abbandonati, spesso interrate nel momento stesso della collocazione sulle tombe a causa di una Bolla papale  che vietava di segnalare le sepolture in modo da non preservare la memoria dei defunti ebrei, erano nei secoli rimaste sepolte nei terreni paludosi vicini alla città. Qualche anno fa, durante lavori di costruzione di nuovi quartieri, alcuni cippi devono essere riaffiorati e il precedente proprietario della villa ha creduto bene di collocare i “cimeli storici” in giardino, come basamenti per fioriere.

Fino all’arrivo, da Mosca del Senatore Boris, che ha voluto rimettere le cose a posto.

Il 27 luglio, quindi, alla presenza del Presidente dell’Ente Parco Naturale del San Bartolo, dove si trova il Cimitero ebraico storico di Pesaro, di Giorgia Gili, che curò il restauro delle lapidi nel 2001/2002, di Maria Luisa Moscati in rappresentanza della Comunità ebraica, sono stati collocati nell’area gli antichi cippi e la lapide con iscrizioni ebraiche.

Quando il magnate tornerà a Pesaro, sarà organizzata una cerimonia ufficiale.

Per informazioni sulla presenza ebraica a Pesaro e sulla storia dei cimitero storico, si veda: http://www.morasha.it/pesaro/index.html