Gariwo, il giardino dei Giusti e un gioco per capire

Italia

di Ilaria Myr

Il sentiero dei Giusti

Il Giardino dei Giusti di Milano sarà rinnovato in vista di Expo 2015: il nuovo progetto, presentato a Palazzo Marino e realizzato dall’Associazione per il Giardino dei Giusti (di cui il Comune di Milano è socio fondatore con Gariwo, la Foresta dei Giusti e l’Unione delle comunità ebraiche italiane), darà una nuova veste alla grande area al Monte Stella in cui dal 2003 sorge il Giardino per ricordare i Giusti che si sono battuti contro i genocidi e in difesa dei diritti umani.

L’architetto Stefano Valabrega, che firma il progetto per Gariwo, ha previsto la suddivisione in quattro aree, ognuna pensata per una specifica funzione. Accanto al Giardino del Dialogo e a quello della Meditazione, sorgerà un luogo dedicato alla memoria della città e un Auditorio in grado di ospitare il pubblico delle grandi manifestazioni, in particolare i giovani e gli studenti per l’annuale cerimonia di dedica dei nuovi alberi, il 6 marzo, in occasione della Giornata europea dei Giusti. L’obiettivo è quello di offrire alla città un perimetro vitale per la memoria del bene, sempre aperto e fruibile.

«Vogliamo realizzare questo importante progetto gravando il meno possibile sulle finanze pubbliche – ha spiegato Gabriele Nissim, presidente di Gariwo -. Per questo chiederemo ai milanesi, ai privati, alle imprese, di aiutarci a rendere ancora più bello il Giardino che la nostra città dedica ai Giusti, in vista di Expo 2015. Dopo la campagna per la Giornata europea dei Giusti, Milano sarà di nuovo protagonista e così il progetto potrà essere proposto alle capitali di tutti i Paesi presenti all’Expo».

Ma non è tutto. L’Associazione ha presentato anche la nuova proposta didattica I sentieri dei Giusti, composta da un gioco e un fumetto con tavole originali, che coprirà anche le attività previste per il prossimo anno scolastico. Con questa scatola gioco destinata alle scuole elementari e medie statali di Milano, l’Associazione completa la sua offerta didattica rivolta negli anni precedenti alle scuole superiori.

«Abbiamo deciso di raccogliere la sfida di trattare il tema dei genocidi anche nei primi anni di scuola. Attraverso il gioco e il fumetto potremo raccontare eventi drammatici senza urtare la sensibilità dei più piccoli, che accompagneremo nel mondo dei Giusti, invitandoli a piantare simbolicamente il loro albero», ha spiegato Emanuela Bellotti, insegnante della Commissione didattica di Gariwo e curatrice de I sentieri dei Giusti.