Anche Milano chiede la liberazione di Ghilad Shalit

Italia

Ieri, 6 luglio, il consiglio Comunale di Milano ha approvato la mozione avanzata da Ruggero Gabbai per la liberazione del soldato franco-israeliano Ghilad Shalit, in mano ai suoi rapitori palestinesi dal giugno 2006.
Nella mozione, approvata con 33 voti a favore, si chiede che il Consiglio Comunale e il sindaco si impegnino “a chiedere la liberazione di Ghilad Shalit e che Milano diventi protagonista nel promuovere un vero e costruttivo dialogo tra israeliani e palestinesi”.

Un voto a favore bipartisan che ha reso tutti soddisfatti, soprattutto il promotore della mozione, Gabbai.

Due consiglieri hanno votato contro la mozione, Anita Sonego della “Federazione della Sinistra” ed Elisabetta Strada di «Milano civica per Pisapia». Una terza consigliera, Anna Scavuzzo, anch’essa di Milano civica, si è astenuta dal voto. “In realtà ero tra le promotrici della mozione – ha dichiarato la Scavuzzo a Milanotoday.it . Ma ci sono stati tre voti. Il primo su un emendamento alla mozione che impegnava anche il governo, oltre alla giunta milanese, e su questo ho dato il mio voto a favore. Il secondo su un altro emendamento che istituiva una giornata, il 28 agosto, per il ricordo di Shalit. Su questo emendamento mi sono astenuta perché mi pare eccessivo istituire una simile giornata, che mi sembra più indicata verso un discorso corale sul tema israelo-palestinese. Poiché è passato l’emendamento, mi sono astenuta anche sul voto finale della mozione”.