Alessandria: riaperta la Sinagoga dopo vent’anni di restauro

Italia

di Anna Coen
Domenica 6 novembre, si è tenuta la cerimonia di riapertura della Sinagoga della vecchia Comunità Ebraica di Alessandria, oggi una sezione della Comunità di Torino, in presenza delle massime autorità locali e dei rappresentanti delle comunità ebraiche di Torino e Genova.

La Sinagoga

La Sinagoga di Alessandria è stata inaugurata nel 1871 in Via Milano, dove un tempo si trovava il ghetto cittadino. Come in diverse altre città, la Comunità alessandrina volle celebrare l’Emancipazione del 1848 erigendo un nuovo tempio monumentale, simbolo dell’integrazione nella società.

Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, il Tempio venne saccheggiato dalle truppe naziste. Dopo la fine della guerra, gli arredi trafugati vennero sostituiti con quelli provenienti dalle sinagoghe di Nizza Monferrato e Acqui Terme, cadute in disuso. Mentre l’alluvione che il 6 novembre 1994 investì la città di Alessandria danneggiò anche il Tempio. Anche per questo, l’edificio restaurato è stato presentato al pubblico proprio in occasione dell’anniversario dell’alluvione.

I lavori di riqualificazione sono iniziati nel 1995, e hanno ricevuto un forte incentivo nel 2018 con un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie all’8 per mille. Negli anni, però, è stato fondamentale anche il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e di Torino, della Compagnia di San Paolo, in sinergia con la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Culturali dell’Alessandrino. In totale, sono stati investiti circa 2.5 milioni di euro.

L’evento

Grazie agli sforzi dell’architetto Andrea Milanese, la sinagoga è tornata ad essere agibile. Inoltre, ai piani inferiori è stato allestito un museo che, attraverso reperti di grande valore, racconta la storia degli ebrei ad Alessandria. Una presenza che nel 1761 contava circa 430 e prima delle Leggi Razziali ne contava più di 200 persone, e che oggi ne annovera solo poche, tutte afferenti alla Comunità Ebraica di Torino.

La riapertura del Tempio ha “un significato molto profondo”, ha dichiarato ai media locali Paola Vitale, docente e delegata della sezione di Alessandria della Comunità ebraica di Torino, “perché è una ventina d’anni che la Sinagoga era praticamente chiusa. […] Adesso finalmente i lavori sono tutti finiti, e sarà aperta al pubblico in giorni ben precisi, in cui ci saranno visite guidate ed eventi che man mano combineremo.”

(Foto: RadioGold)