di Davide Cucciati
Operatori iraniani hanno inondato X/Twitter di teorie antisemite e messaggi anti-Israele rivolti agli americani durante il conflitto tra Israele e la Repubblica Islamica dell’Iran. Lo ha rivelato, il 1° luglio 2025, il Jerusalem Post che ha citato un rapporto del Ministero degli Affari della Diaspora israeliano secondo cui centinaia di account falsi coordinati hanno generato fino al 60% del traffico sui principali hashtag di guerra, accusando in inglese la “lobby ebraica”
Mondo
“Abbiamo commesso un errore di valutazione”: scuse e dimissioni dei vertici della BBC per la diretta del concerto dei Bob Vylan
di Pietro Baragiola
La band, che si è esibita urlando “morte all’IDF”, era insieme ad altri sei artisti in una categoria ad “alto rischio” ma la BBC l’ha ritenuta ‘idonea per la trasmissione in diretta streaming’. Nella sua dichiarazione l’emittente ha ammesso che, nonostante diversi problemi durante la diretta, la redazione ha deciso di non interrompere la trasmissione.
Netanyahu e Trump rilanciano la tregua a Gaza. Sul tavolo c’è anche il futuro dei palestinesi
di Anna Balestrieri
Il cessate il fuoco di 60 giorni. Ma anche il futuro di Gaza, con la possibilità per chi vuole di lasciare la striscia, e la proposta molto radicale del ministro Katz di concentrare gli abitanti nella zona di Rafah. Di questo e altro hanno parlato Trump e Netanyahu nell’incontro del 7 luglio alla Casa Bianca.
Un alto funzionario di Hamas ammette: “Abbiamo perso l’80% del controllo di Gaza”. Mentre prosegue la lotta interna alla Striscia
di Nina Prenda
Non c’è attività di polizia e la sicurezza è completamente crollata”, ha detto il funzionario. “La situazione a Gaza è quella in cui le bande armate vagano liberamente”. Mentre Yasser Abu Shabab, del clan beduino Tarabin, a Ynet dichiara: “Vogliamo che gli ostaggi israeliani tornino a casa. Continueremo a combattere Hamas”.
«Iran, colpito ma non affondato»: il Pentagono stima due anni di stop al programma nucleare
di Nina Deutsch
Gli attacchi americani e israeliani hanno distrutto le strutture chiave, ma Teheran avverte: «La tecnologia è intatta, possiamo ricostruire».
Cinque sceicchi di Hebron propongono di uscire dall’Autorità Palestinese per aderire agli Accordi di Abramo
Incendio doloso in una sinagoga di Melbourne: arrestato un uomo, allarme per l’antisemitismo in Australia
di Anna Balestrieri
Le autorità australiane hanno arrestato un uomo sospettato di aver appiccato un incendio alla sinagoga East Melbourne Hebrew Congregation, mentre al suo interno si svolgeva la celebrazione dello Shabbat con circa venti presenti. L’episodio, avvenuto venerdì sera, ha sollevato forti preoccupazioni sulla sicurezza della comunità ebraica nel Paese.
Spiava la comunità ebraica di Berlino (con la complicità dell’Iran): arrestato sospettato in Danimarca
di Malka Letwin
Un uomo è stato arrestato la settimana scorsa in Danimarca, ad Aarhus, con l’accusa di essere stato incaricato dall’intelligence iraniana di raccogliere informazioni su località ebraiche e cittadini ebrei nella capitale tedesca.
Gaza Humanitarian Foundation: che cosa sappiamo? Conferenza stampa con il presidente esecutivo Johnnie Moore Jr.
di Sofia Tranchina
Tra grandi successi e affermazioni ambigue, il presidente della controversa organizzazione americana risponde ai giornalisti. Da una sala conferenze a Bruxelles, il Reverendo Johnnie Moore Jr – ex consigliere spirituale evangelico di Donald Trump e oggi Executive Chairman della Gaza Humanitarian Foundation – ha presentato a una platea di giornalisti europei il più discusso sistema di distribuzione alimentare operativo nella Striscia di Gaza.
“Hamas spara ai civili vicino ai centri di distribuzione, per fare credere che sia l’IDF”: i residenti di Gaza raccontano la situazione reale nei centri della Gaza Humanitarian Foundation
di Pietro Baragiola
In queste registrazioni due residenti di Gaza raccontano ad un ufficiale dell’Amministrazione di coordinamento e collegamento (CLA) come l’organizzazione terroristica Hamas compia atti di terrorismo, propaganda e manipolazione con l’obiettivo di sabotare e interrompere le attività di distribuzione degli aiuti umanitari lungo la Striscia.
Verso una tregua a Gaza? Segnali di apertura tra Hamas, Israele e Stati Uniti
di Anna Balestrieri
La proposta di tregua prevede: lo scambio di prigionieri (10 ostaggi vivi e18 corpi in cambio di terroristi palestinesi); ritiro dell’IDF alle posizioni precedenti al 2 marzo; ripristino del meccanismo ONU per gli aiuti umanitari; impegno a proseguire i negoziati anche nel caso in cui non si arrivi subito a un’intesa complessiva sulla fine della guerra.
Australia: sospesi per due anni gli infermieri che avevano detto di voler uccidere i pazienti israeliani
di Malka Lewtin
Per due anni non potranno esercitare la loro professione. È quanto è stato deciso per gli infermieri che avevano affermato di non voler curare i pazienti israeliani. Inoltre, dovranno comparire in tribunale il 29 luglio: uno di loro rischia fino a 22 anni di carcere.