Gaza Humanitarian Foundation: che cosa sappiamo? Conferenza stampa con il presidente esecutivo Johnnie Moore Jr.

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di Sofia Tranchina
Tra grandi successi e affermazioni ambigue, il presidente della controversa organizzazione americana risponde ai giornalisti. Da una sala conferenze a Bruxelles, il Reverendo Johnnie Moore Jr –  ex consigliere spirituale evangelico di Donald Trump e oggi Executive Chairman della Gaza Humanitarian Foundation – ha presentato a una platea di giornalisti europei il più discusso sistema di distribuzione alimentare operativo nella Striscia di Gaza.

“Hamas spara ai civili vicino ai centri di distribuzione, per fare credere che sia l’IDF”: i residenti di Gaza raccontano la situazione reale nei centri della Gaza Humanitarian Foundation

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di Pietro Baragiola
In queste registrazioni due residenti di Gaza raccontano ad un ufficiale dell’Amministrazione di coordinamento e collegamento (CLA) come l’organizzazione terroristica Hamas compia atti di terrorismo, propaganda e manipolazione con l’obiettivo di sabotare e interrompere le attività di distribuzione degli aiuti umanitari lungo la Striscia.

poster ostaggi israeliani (foto ©Anna Balestrieri)

Verso una tregua a Gaza? Segnali di apertura tra Hamas, Israele e Stati Uniti

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di Anna Balestrieri
La proposta di tregua prevede: lo scambio di prigionieri (10 ostaggi vivi e18 corpi in cambio di terroristi palestinesi); ritiro dell’IDF alle posizioni precedenti al 2 marzo; ripristino del meccanismo ONU per gli aiuti umanitari; impegno a proseguire i negoziati anche nel caso in cui non si arrivi subito a un’intesa complessiva sulla fine della guerra.

Donna sopravvissuta alla Shoah muore dopo l’attacco con le molotov alla manifestazione pro-Israele in Colorado

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di Nina Prenda
Salvata da un campo di concentramento nazista e morta ad una manifestazione pro-Israele negli Stati Uniti: Karen Diamond, 82 anni, ferita nell’attacco di molotov lanciato contro i manifestanti a sostegno degli ostaggi israeliani a Gaza, il 1° giugno nel centro di Boulder, è morta a causa di gravi ferite riportate nell’attacco compiuto da Mohamed Sabry Soliman. I pubblici ministeri hanno elencato 29 vittime, di cui 13 sono rimaste fisicamente ferite.

Brasile: dopo 50 anni il governo si assume la responsabilità dell’omicidio del giornalista Vladimir Herzog

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di Pietro Baragiola
Il giornalista ebreo croato-brasiliano nel 1975 fu arrestato perché sospettato, falsamente, di avere legami con il Partito Comunista. Il governo brasiliano aveva affermato che si era impiccato nella sua cella con una cintura. Oltre all’ammissione ufficiale di colpa di oggi, l’accordo prevede il pagamento di quasi 3 milioni di Real brasiliani (circa 467.700 euro) alla famiglia Herzog come risarcimento per danni morali.

Operazione Rising Lion e il fronte caucasico: Israele, Azerbaijan e l’Iran

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di Davide Cucciati
La partnership strategica tra Baku e Gerusalemme, forgiata in anni di cooperazione energetica e militare, ha ormai un peso geopolitico cruciale. Per Israele, si tratta non solo di una fonte di approvvigionamento petrolifero – oltre il 40% -, ma anche di un potenziale avamposto d’intelligence in una regione chiave. Ma per la repubblica islamica di Iran è fonte di grande preoccupazione.

Yosef Zissels: l’identità ebraica, la guerra e la libertà

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di Davide Cucciati
Intervista a Yosef Zissels, figura storica dell’ebraismo ucraino, dissidente in epoca sovietica e oggi vicepresidente del Congresso Ebraico Mondiale; è una figura centrale nella storia dei diritti umani e della comunità ebraica in Ucraina.  Negli anni ‘70 è stato attivo nei movimenti democratici clandestini