di Redazione
Il pomeriggio della Giornata europea della cultura ebraica vedrà due ultimi moduli.
Il primo sarà dedicato a Storia e religione, con l’introduzione di Gadi Schoenheit. Alle ore 15.30 rav Amedeo Spagnoletto parlerà dell’antica arte del Sofer, lo scriba dei testi ebraici.
Alle ore 16.30 rav Alfonso Arbib e Claudio Vercelli interverranno su Ebraismo e secolarizzazione.
L’evento si terrà in diretta Zoom a questo link. L’evento si terrà in diretta Zoom a questo link. In occasione del Festival Jewish in The City, il video dell’evento sarà online su Mosaico da mercoledì 9 settembre dalle ore 20.
Arte culinaria ebraica
Il pomeriggio si concluderà con un modulo sull’arte culinaria ebraica, intolato introdotto da Pia Jarach.
La chef Daniela Di Veroli parlerà della cucina ebraica e la sua influenza sulla cucina tradizionale italiana, regalando anche una dimostrazione pratica di un piatto tradizionale ebraico.
Rav Elia Richetti interverrà poi sul vino kasher nella tradizione ebraica.
InfineMiriam Camerini parlerà di Ricette e Precetti.
L’evento si terrà in diretta Zoom a questo link. In occasione del Festival Jewish in The City, il video dell’evento sarà online su Mosaico da mercoledì 9 settembre dalle ore 18.
Rav Alfonso Arbib
Nato a Tripoli (Libia) il 31 marzo 1958, dove ha vissuto fino al 1967.
In seguito alla guerra dei sei giorni, si è trasferito con la famiglia in Italia, a Roma.
Ha frequentato il Collegio Rabbinico Italiano, sotto la guida e la direzione del Rabbino Capo di Roma Elio Toaff, dove ha conseguito prima il titolo di Maskil e poi la Semikhà (Titolo di Rabbino Maggiore). Nel 1986 è stato chiamato come insegnate delle materie ebraiche presso i Licei della scuola ebraica di Milano, diventando poi direttore delle materie ebraiche.
Nel 2005 succede a Rav Giuseppe Laras come Rabbino Capo di Milano dove è in cattedra fino ad oggi.
Rav Amedeo Spagnoletto
Da quest’anno direttore del MEIS, Museo Nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara, è laureato in Scienze Politiche (indirizzo Storico) all’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito la Laurea rabbinica presso il Collegio Rabbinico di Roma ed ha il diploma di Sofer dell’Istituto Zemach Zedeq di Gerusalemme. Ha inoltre un Diploma in Biblioteconomia della Scuola di Biblioteconomia Vaticana.
Già Rabbino capo della Comunità ebraica di Firenze, Amedeo Spagnoletto ha insegnato per diversi anni Talmud ed Esegesi biblica al Collegio Rabbinico Italiano; è stato docente di Paleografia ebraica e di Diritto ebraico presso il Corso di laurea in Studi ebraici dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; di Feste e ricorrenze ebraiche per il Master in Ebraismo del Corso di Laurea in Studi ebraici dell’UCEI e di materie ebraiche al Liceo “Renzo Levi” di Roma. Presso il Comune di Roma si è occupato di progetti di ampliamento dell’offerta didattica per le scuole della Capitale.
In parallelo all’insegnamento, ha svolto l’attività di Sofer, una delle arti più antiche e complesse dell’ebraismo, restaurando testi religiosi esposti in tutti i musei del mondo.
Claudio Vercelli
Docente a contratto di storia dell’ebraismo presso l’Università Cattolica di Milano. Svolge inoltre attività di ricerca in storia contemporanea presso l’Istituto di studi storici Salvemini di Torino, per il quale ha condotto il programma didattico pluriennale Usi della storia, usi della memoria. Tra le sue numerose pubblicazioni: Israele. Storia dello Stato 1881-2008, dal sogno alla realtà (La Giuntina); Breve storia dello Stato d’Israele (Carocci); Storia del conflitto israelo-palestinese (Laterza, 2010. Nuova edizione ampliata 2020); Il negazionismo. Storia di una menzogna (Laterza); Il dominio del terrore. Deportazioni, migrazioni forzate e stermini nel Novecento (Salerno editrice); Soldati. Storia dell’esercito italiano, dall’Unità ad oggi (Laterza) e Il sionismo. Tra diaspora e Israele (Carocci). Ha una rubrica mensile, “Storia e controstorie”, su Bet Magazine/Mosaico della Comunità ebraica di Milano.
Daniela Di Veroli
Nata a Roma, residente da quasi 20 anni a Milano, è laureata in lingue e letterature straniere e da sempre appassionata di cucina, tanto da farne una professione negli ultimi 10 anni. Ritiene che la cucina sia uno strumento insostituibile per studiare i popoli e i vari usi e tradizioni, per approfondirne la conoscenza. Ogni piatto ha una storia, sia quando è legata ad un popolo, sia quando è frutto delle ricerche e sperimentazioni dello Chef e condividerle con i commensali contribuisce ad arricchire il patrimonio culturale di ciascuno. “Nei miei piatti – racconta – ho unito la mia formazione culturale che mi ha portata allo studio di popoli e tradizioni e la mia passione per la cucina. In ogni piatto che realizzo vi è questa fusione di identità”.
Rav Elia Richetti
Discendente del rabbino Ermanno Friedenthal, l’ultima guida spirituale della comunità ebraica di Gorizia prima della Shoah e il primo rabbino della Milano liberata dall’occupazione nazifascista nel 1945 e negli anni della ricostruzione. Nato a Milano nel 1950, nel 1974 si è trasferito a Gerusalemme, dove ha studiato presso il “Beth Midrash la-Torà” e la Scuola Rabbinica “Midrashà Ghevohà la-Torà” ottenendo la laurea rabbinica e la specializzazione come scriba nel 1978. Trasferitosi a Haifa, è diventato Rabbino dell’Ospedale Rambam e Rabbino della Sinagoga dell’Ospedale Carmel. Nel 1979 è stato chiamato a Trieste come Rabbino Capo, dove rimane dieci anni. Nel 1980 è Segretario e Tesoriere dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, incarico che mantiene ventisette anni, di cui, dal 2010, è Presidente. Dal 1983 al 1991 è stato eletto membro della Consulta Rabbinica Italiana e del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche d’Italia. Dal 1989 al 2001 è stato Vice Rabbino Capo di Milano, membro, segretario e scriba del Tribunale Rabbinico di Milano, docente del Collegio Rabbinico di Milano, responsabile della Sinagoga Centrale di Milano. Dal 2001 al 2010 è stato Rabbino Capo di Venezia. Ha pubblicato articoli su diversi giornali e periodici, ebraici e non ebraici. È attualmente Rabbino della Sinagoga di Via Eupili a Milano e collabora con le case editrici che si occupano di editoria ebraica.
Miriam Camerini
Nasce a Gerusalemme la sera di Purim del 1983. Regista teatrale, attrice, cantante e studiosa di ebraismo, vive a Milano dove si dedica all’allestimento di spettacoli teatrali e musicali, festival e rassegne attorno e all’interno della cultura ebraica. Collabora regolarmente con Jesus, mensile delle edizioni San Paolo, e saltuariamente con altre testate. Tra i suoi spettacoli: Golem, Un grembo due nazioni molte anime, Il mare in valigia, Caffè Odessa, Chouchani, Messia e Rivoluzione e Lo Shahbat di tutti, performance-cena dedicata al Sabato ebraico. Ha pubblicato per Giuntina Ricette e precetti, quarantacinque storie e ricette che raccontano del rapporto intricato fra cibo e norme religiose ebraiche, cristiane e islamiche.