L’Autorità Palestinese e al-Fatah accusano Israele. “Infettano i palestinesi con il Coronavirus”

di Paolo Castellano
In queste ore l’Autorità Palestinese e al-Fatah stanno accusando pubblicamente Israele di infettare “volontariamente” i palestinesi per danneggiarli economicamente e socialmente. Israele ha risposto immediatamente alle teorie complottiste degli esponenti palestinesi invitandoli a smettere di condividere false accuse.

Gerusalemme ha fatto sapere che se “l’incitamento anti-israeliano” non si fermerà, lo Stato ebraico “prenderà provvedimenti”, riducendo la cooperazione sulla sicurezza e sospendendo i rapporti diplomatici con i funzionari dell’Autorità Palestinese. Di rimando, gli esponenti palestinesi hanno respinto l’appello israeliano, continuando ad insistere sulla retorica anti-israeliana e complottista. Lo riporta il Times of Israel.

L’attacco dell’Autorità Palestinese a Israele durante la pandemia

Le prime dichiarazioni palestinesi sugli “israeliani orchestratori della pandemia” sono state diffuse il 13 aprile. Gli alti funzionari dell’Autorità Palestinese (AP) hanno accusato Israele di essere il responsabile di una “premeditata diffusione” del Covid-19 in Cisgiordania. Il primo ministro dell’AP, Mohammad Shtayyeh, ha ribadito queste teorie durante una conferenza stampa: «Non ci inchineremo al ricatto in nessuna forma».

Oltre a tutto ciò, il Ministero della Salute della AP ha etichettato Israele come “lo stato occupante” nei suoi report sanitari sui casi confermati di Coronavirus in Cisgiordania. Secondo alcune statistiche diramate da Keshet 12, un canale all-news israeliano, quasi il 75% dei casi palestinesi di Covid-19 sono stati riscontrati nella classe lavoratrice che ogni giorno varca la frontiera israeliana per raggiungere il proprio luogo di lavoro. I politici palestinesi hanno dunque utilizzato questo dato per corroborare i loro messaggi anti-israeliani, sostenendo che Israele stia “contagiando volontariamente i palestinesi”. Le calunnie hanno raggiunto anche i soldati dell’Israel Defence Force. In questo momento, sta infatti circolando un video in cui c’è un soldato che sputa per terra. “Ecco la prova dell’avvelenamento del popolo palestinese!”, urla la propaganda della AP.

Al-Fatah dà manforte al complottismo palestinese su Israele

Il movimento politico e paramilitare al-Fatah, guidato dal presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas, ha detto che “l’occupazione israeliana” sta spargendo il Coronavirus tra la popolazione residente in Cisgiordania, facendo riferimento anche alla condizione di occupazione di Gerusalemme. Lo riporta Israel National News.

Queste frasi sono contenute all’interno di una dichiarazione rilasciata il 13 aprile da Osama Al-Qawasmi, membro del consiglio rivoluzionario di al-Fatah. Al-Qawasmi ha sostenuto che “il governo occupante” (Israele) ha “facilitato” la diffusione del Covid-19 nelle città della Giudea e della Samaria, colpendo i lavoratori arabi palestinesi che non rispettavano i requisiti minimi sanitari. «Lo stato di occupazione prende provvedimenti nei confronti dei palestinesi ma prende tutte le misure di sicurezza per i suoi cittadini».

«Israele ha fatto entrare con facilità i lavoratori palestinesi ma si è rifiutato di sottoporli a tamponi per controllare se avessero il Coronavirus prima che rientrassero nel territorio dell’Autorità Palestinese», ha dichiarato l’esponente di al-Fatah, accusando lo Stato ebraico di razzismo e di segregazione.

Israele insieme al suo esercito sta aiutando i palestinesi

Da settimane l’IDF sta inviando aiuti umanitari nei territori palestinesi per dare un supporto alle popolazioni che stanno affrontando l’emergenza Covid-19.

Il 5 aprile l’IDF ha pubblicato sul suo account Twitter il seguente massaggio: «L’IDF continua a lavorare con l’Autorità Palestinese con l’obiettivo di fare tutto il possibile per fermare la diffusione del Covid-19 in Giudea e Samaria. Stiamo anche rendendo più facile il trasferimento di materiale medico essenziale nella Striscia di Gaza».

https://twitter.com/IDF/status/1246856365227851777