di Nina Prenda
Rappresentanti di Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Italia e Germania sarebbero pronti a sedere accanto al presidente Donald Trump nell’organismo pensato per accompagnare l’uscita dalla fase iniziale del cessate il fuoco.
USA
Gli Stati Uniti vietano l’ingresso ai titolari di passaporto dell’Autorità palestinese. I motivi: la guerra e il terrorismo
di Nina Prenda
La decisione rientra nell’impegno di lunga data di Trump a limitare l’immigrazione, con l’obiettivo dichiarato di “proteggere la sicurezza degli Stati Uniti”. Il provvedimento riguarda anche i cittadini di Burkina Faso, Mali, Niger, Sud Sudan e Siria. La nuova politica entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.
Un nuovo ordine mondiale, un rinnovato modello di leadership: un bilancio a un anno dalla rielezione di Donald Trump
di Ilaria Myr
Innumerevoli e interessantissimi gli spunti di analisi che il giornalista Maurizio Molinari propone nel suo nuovo libro “La scossa globale” e che ha illustrato domenica 30 novembre in un incontro intitolato “Trump, un anno dopo: cosa cambia in Medio Oriente”.
Usa: bambini bullizzati perché ebrei. E la scuola li espelle
di Maia Principe
In una delle migliori scuole elementari degli Stati Uniti, il preside ha ignorato le proteste dei genitori di una studentessa ebrea bullizzata, arrivando a espellerla con i suoi due fratelli “per la mancanza di fiducia della famiglia nella scuola”. Ora la sentenza seguita alla denuncia obbliga l’istituto ad adottare una nuova politica di non discriminazione e ad assumere un supervisore esterno per la discriminazione per almeno cinque anni.
Aggressione antisemita alla Stazione Centrale di Milano. Ferito un turista ebreo, arrestato un 25enne pakistano
di Nina Deutsch
L’episodio, avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì 10 novembre, è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza. L’aggressione, aggravata da motivi di odio religioso e razziale, rilancia il tema dell’antisemitismo in Europa.
Piromania e vandalismo, altri attacchi antisemiti in America per Rosh HaShanà
di David Fiorentini
Una classe della scuola ebraica Chabad di Punta Gorda è stata incendiata e vandalizzata con la lettera “J” pitturata sulle pareti dell’edificio. Mentre a New York, due studenti della Syracuse University hanno fatto irruzione a una cena di Rosh HaShanà della confraternita ebraica Zeta Beta Tau, lanciando carne di maiale.
Netanyahu contro Tucker Carlson: “Non ha idea della storia”
di Davide Cucciati
Forti tensioni fra il premier israeliano e l’ex volto di punta di Fox News, che ha messo in dubbio il legame storico tra gli ebrei moderni e gli israeliti dell’epoca biblica e che sta spingendo sui social sempre più sul tema di un presunto potere occulto di Israele negli Stati Uniti.
Sondaggio shock: 60% dei Gen Z americani supporta Hamas
di David Fiorentini
Un sondaggio Harvard/Harris ha rilevato che il 60% degli elettori americani tra i 18 e i 24 anni sostiene Hamas rispetto a Israele nel conflitto in corso. Un trend tipico solo della Gen Z, visto che tutte le altre fasce d’età mostrano una preferenza per Israele. Già nel range successivo, tra i 25 e i 34 anni, la statistica si capovolge con il 65% degli intervistati che si schiera con lo Stato ebraico.
Francesca Albanese sanzionata dagli Stati Uniti d’America
di Ludovica Iacovacci
“Non tollereremo queste campagne di guerra politica ed economica, che minacciano i nostri interessi e la nostra sovranità nazionale. Albanese ha vomitato antisemitismo, espresso sostegno al terrorismo e aperto disprezzo per gli Stati Uniti, Israele e l’Occidente. Questo pregiudizio è stato evidente nel corso della sua carriera”.
Iran, Israele, Usa: la guerra dei dodici giorni
di Associazione Italia-Israele di Milano
L’Associazione Italia-Israele di Milano, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme presenta martedì 15 luglio 2025, alle 19.00 (ora italiana) “Iran, Israele, Usa la guerra dei dodici giorni”, dibattito in diretta Zoom
«Iran, colpito ma non affondato»: il Pentagono stima due anni di stop al programma nucleare
di Nina Deutsch
Gli attacchi americani e israeliani hanno distrutto le strutture chiave, ma Teheran avverte: «La tecnologia è intatta, possiamo ricostruire».
Visti revocati per Ye e i Bob Vylan: l’Australia e gli Stati Uniti reagiscono alle esibizioni degli artisti antisemiti
di Pietro Baragiola
Il rapper americano si è visto revocare il visto per l’Australia a causa del suo ultimo brano Heil Hitler pubblicato sui social media a maggio di quest’anno in cui dice frasi come “Amo Hitler” e “Sono un nazista”. Mentre dopo il festival di Glastonbury, trasmesso dalla BBC, il Dipartimento di Stato americano ha revocato il visto dei due membri della band che avevano inneggiato alla morte dell’IDF.













