Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Sconfitte, ritardi e delusioni fanno male. Fecero male anche a Mosè. Quindi, se ci sono momenti in cui anche noi ci sentiamo scoraggiati e demoralizzati, è importante ricordare che anche le persone più grandi hanno fallito. Ciò che li ha resi fantastici è che hanno continuato ad andare avanti.
Torà
Parashat Shemot. Dietro a un grande leader ci sono forti donne
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La parashà di Shemot parla dell’iniziazione alla guida di un uomo straordinario, ma appena sotto la superficie c’è una contro-narrazione di sei donne straordinarie senza le quali non ci sarebbe stato un Mosè, che appartengono a una lunga tradizione di donne forti nel corso della storia ebraica.
Parashat Vayechi. Impariamo a sviluppare diverse qualità
Appunti di Parshà a cura di Lidia Calò
Da questa Parashà impariamo che sebbene ognuno di noi abbia i suoi particolari punti di forza, dobbiamo essere preparati, quando se ne presenta la necessità, a intervenire nelle nostre aree da sviluppare maggiormente e lavorare sodo per un compito da espletare, che altri non stanno portando a termine.
Parashat Mikketz. I sogni e la leadership di Giuseppe
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Sogni da sogno; comprendere e articolare i sogni degli altri; cercare modi per trasformare un sogno in realtà: questi tre doni sono la leadership, la via di Giuseppe.
Parashat Vayeshev. Come Yosef, dobbiamo liberarci dalle ‘vesti’ del passato
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La storia di Yosef ci insegna la necessità di lasciare le nostre “vesti” alle spalle, di liberarci dai fallimenti passati, di riconoscere che non sono che “vesti”, esterne alla nostra essenza, e non definiscono chi siamo.
Parashat Vayishlach. Tutto ciò che accade può essere una benedizione
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il Midrash insegna che dovremmo insistere nel forzare tutti gli “angeli” che vengono sulla nostra strada per benedirci. Dobbiamo sforzarci di avere la forza di trasformare tutti i nostri “angeli” in benedizioni, anche in quelle circostanze che, come l’assalitore di Yaakov, ci causano dolore e lotta.
Parashat Vayetzé. Perché Giacobbe è il vero padre del popolo ebraico
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Provare, cadere, avere paura e tuttavia andare avanti: questo è ciò che serve per essere un leader. Quello era Giacobbe, l’uomo che nei momenti più bassi della sua vita ebbe le sue più grandi visioni del paradiso.
Parashat Toledòt. La comunicazione è importante
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il Netziv (Naftali Zvi Yehuda Berlin, 1816–1893, decano della yeshiva a Volozhin) fece l’astuta osservazione che Isacco e Rebecca sembrano soffrire di una mancanza di comunicazione. Ha notato che la “relazione di Rebecca con Isacco non era la stessa di quella tra Sara e Abramo o Rachele e Giacobbe.
Parashat Lech Lechà. Comunicare con D-o è anche pensare in ogni momento a come servirLo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Quando abbiamo qualcuno nella nostra mente e ci preoccupiamo di soddisfare i desideri di quella persona, ciò equivale a una sorta di “comunicazione”, al punto in cui possiamo dire, in un certo senso, di parlare a quell’individuo.
Parashat Bereshit. Come Adamo fece con Eva, dobbiamo “addormentare” lo sguardo sui difetti degli altri
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Per creare relazioni di successo, a volte abbiamo bisogno di “dormire”, di chiudere gli occhi e distogliere la nostra attenzione dai difetti delle persone. Quindi, proprio come Adamo si è svegliato e ha trovato Chava attraente, saremo in grado di rispettarci, ammirarci e amarci l’un l’altro.
Parashat Vezot Haberachà. L’incompletezza della vita di Mosè ci ricorda che l’ebraismo è l’espressione suprema della fede come tempo futuro
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La narrazione biblica non ha alcun senso di fine perché cerca costantemente di dirci che non abbiamo ancora completato il compito. Ciò resta da ottenere in un futuro in cui crediamo ma che non vivremo per vedere. Lo intravediamo da lontano, come Mosè vide la terra santa dall’altra parte del Giordano.
Parashat Ha’azinu. Che gli insegnamenti vengano assorbiti come pioggia
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nella sua introduzione al poema di Ha’azinu, Moshe proclama: “Ya’arof ka-matar likchi” – “Possa il mio insegnamento riversarsi come pioggia” (32:2). Il semplice significato di questa analogia è che Moshe spera che le sue parole pronunciate in questa poesia saranno efficaci nel produrre il risultato desiderato.