Giovani riuniti per il sushi sotto la Sukkah

Giovani

di Nathan Greppi
Complessivamente, sono arrivati più di 200 giovani per festeggiare Sukkot tutti insieme, sia italiani che stranieri (soprattutto israeliani), che in un periodo di tensione hanno avuto un’occasione per stare insieme, rivedere vecchi amici e conoscerne di nuovi.

i simboli di sukkot

Questa sera è Sukkot, la festa delle cose semplici

Parole di Torah

Appunti di Lidia Calò
Ciò che è davvero sorprendente è che Succot è chiamata, dalla tradizione, zeman simchateinu, “il tempo della nostra gioia”. Gli ebrei, nel corso dei secoli, sono stati in grado di sperimentare il rischio e l’incertezza ad ogni livello della loro esistenza, eppure sono stati ancora in grado di gioire. Questo è un coraggio spirituale di alto livello. La fede non è certezza; la fede è il coraggio di vivere nell’incertezza.

una parashà

Shabbat Sukkot. La fede è il coraggio di vivere nell’incertezza

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Rashbam (nipote di Rashi) dice che la succà era lì per ricordare agli Israeliti il ​​loro passato in modo che nel momento stesso in cui provavano la più grande soddisfazione di vivere in Israele – al momento della raccolta dei prodotti della terra – avrebbero avuto la possibilità di ricordare le loro umili origini.

Giovani dell'Ugei a Torino

A Torino, i giovani ebrei festeggiano Sukkot

Giovani

di Nathan Greppi
Lo Shabbaton in Sukkà tenutosi a Torino dal 14 al 16 ottobre, negli ultimi giorni di Sukkot, e organizzato dal GET (Giovani Ebrei Torino) e dall’UGEI (Unione Giovani Ebrei d’Italia), ha radunato più di 50 ebrei nella fascia d’età 18-35 anni da ogni parte d’Italia.

Accessi alla Sukkà della Scuola

Scuola

L’ingresso alla Sukkà è permesso agli esterni esclusivamente negli orari indicati, ossia dopo il deflusso dalle scuole. La Sukkà ha una capacità Covid di 70 posti, distribuiti fra tavoli e singole sedie. Gli afflussi sono pertanto contingentati alla suddetta capacità massima, che verrà gestita all’ingresso.