Sionismo

Riscoprire la storia d’Israele, contro le mistificazioni

Libri

di Nathan Greppi
Ricco di mappe e immagini per illustrare il contesto oltreché di un’attenta ricostruzione storica, Ritorno a Sion è un libro assai utile per capire cosa sono davvero Israele e il sionismo, guardando oltre gli stereotipi e i luoghi comuni funzionali a chi vuole seminare odio e disinformazione. Una bussola per orientarsi in un’epoca di smarrimento collettivo.

L’Italia, che mi sta tanto a cuore, è diventata un focolaio di antisemitismo

Opinioni
di Daniel Bettini
La situazione di Israele nel mondo, e soprattutto in Occidente, è pessima. Purtroppo non c’è nulla di nuovo in questo. L’immagine del Paese si sta deteriorando nell’arena pubblica e politica degli Stati Uniti e dell’Europa, soprattutto nei campus, sulla stampa e nel mondo culturale. Uno dei luoghi in cui l’ostilità verso Israele sembra essere sfuggita di mano è l’Italia, e questo mi preoccupa personalmente.

Martin Buber, la spiritualità ebraica, la lotta per Israele

Libri

di Fiona Diwan
La questione ebraica e la rinascita di una spiritualità autentica. Theodor Herzl e Achad Haam, le due anime del sionismo, e il conflitto personale tra Martin Buber e Herzl, giudicato da Buber come un mero politico senza nessuna vera cultura ebraica. L’amore per Achad Haam e la vicinanza con la sua visione, Haam considerato il suo vero maestro, “pensatore entrato nella storia di Israele come la coscienza del sionismo”, scrive Buber.

L’ultimo treno di Angelo Levi Bianchini, ufficiale ebreo della Marina militare italiana che ebbe un ruolo nella storia del Sionismo

Personaggi e Storie

di Daniele Radzik
Il treno a vapore partirà dalla stazione di Damasco alle 5 di domani mattina, si fermerà a Der’a nel sud est della Siria, da dove poi sarà possibile viaggiare attraverso una linea secondaria fino al porto di Haifa in Israele o proseguire nel deserto verso Amman in Giordania, arrivando infine dopo 1320 chilometri e 48 ore di viaggio nella città santa di Medina in Arabia Saudita.

Twitch vieta l’uso del termine “sionista” come insulto

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
In un post sul proprio blog ufficiale, l’azienda di proprietà Amazon ha spiegato di voler proibire “l’uso di termini che, pur non essendo dannosi o offensivi di per sé, possono essere utilizzati come insulti o per denigrare altri in determinati contesti”. Secondo la nuova politica, è consentito utilizzare il termine “sionista” per commentare l’ideologia o il movimento politico che ha portato alla fondazione di Israele, ma non per insultare ebrei o israeliani.

Dove nasce il diritto di Israele ad esistere come Stato

Libri

di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Israele è uno dei pochissimi Stati al mondo la cui stessa esistenza è dalla sua istituzione combattuta apertamente con le guerre, il terrorismo, i processi politici e diplomatici, i media. Ma è anche uno dei pochi la cui sovranità è stabilita da trattati e voti formali delle istituzioni internazionali.

New York University: i “sionisti” diventano una categoria protetta. E i pro-pal protestano

Mondo

di Nathan Greppi
La New York University ha recentemente deciso di includere il termine “sionista” tra le categorie protette ai sensi della sua politica contro le discriminazioni e le molestie. Questo drammatico sviluppo fa parte di una tendenza più ampia di disordini nei campus statunitensi, che dopo la pausa estiva sono ricominciati all’inizio del nuovo anno accademico.

Logo di Meta

Meta aggiorna la sua politica di moderazione per “sionista” usato nei discorsi d’odio online contro ebrei e israeliani

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
L’azienda ha annunciato un aggiornamento che rimuoverà tutti i post con la parola “sionista” e i suoi derivati come proxy per prendere di mira ebrei o israeliani. Allo studio anche la possibilità di estenderlo anche allo slogan filopalestinese “dal fiume al mare”, spesso usato in relazione all’eliminazione di Israele.