Papa Francesco

Rav Di Segni: “Noi presenti ai funerali del Papa per rispetto. Da parte sua, c’è stato un vuoto di empatia: nessune condoglianze dopo il 7/10”

Personaggi e Storie

di Nina Prenda
“Non bisogna fare confusione tra due ruoli incomparabili – ha dichiarato il rabbino capo di Roma -. Lui è il Primo Ministro dello Stato di Israele mentre noi siamo la comunità ebraica, quella di Roma, presente in questa città da prima che venissero i cristiani. Non è un rapporto molto semplice quello con la Chiesa cattolica, è una storia di contrasti ed amicizia. Noi dal nostro punto di vista locale vediamo le cose vivendo in mezzo ai cristiani”.

Dialogo ebraico-cristiano per il Giubileo. Rav Arbib: “È un momento di crisi per il dialogo interreligioso”

Italia

di Nathan Greppi
“Quest’anno c’è stata una scarsa empatia e una sottovalutazione della questione dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo – ha dichiarato il rav in merito al dopo 7 ottobre -. “se anche il mondo religioso avesse fatto una pressione maggiore per la liberazione degli ostaggi, forse oggi saremmo ad un punto diverso da tutti i punti di vista”. E per le migliaia di sfollati israeliani, ha sottolineato, non c’è stata la stessa solidarietà verso Gaza.

“Il Papa sta con i nemici dell’Occidente, e su Israele ha sempre avuto un atteggiamento poco equilibrato”

Personaggi e Storie

di Nathan Greppi
Dopo le parole del Papa, parla a Mosaico la studiosa Lucetta Scaraffia, già docente di Storia Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma. “Il Papa, nella migliore delle ipotesi, vuole trattare gli ebrei come un popolo uguale a tutti gli altri, e nella peggiore gli stanno antipatici. Però gli ebrei non sono un popolo come gli altri per i cristiani, ma sono la radice del cristianesimo”.

“Indagare se c’è un genocidio”. Papa Francesco contro Israele

Mondo

di Nathan Greppi
Stanno facendo discutere le recenti parole di Papa Francesco, il quale nel suo ultimo libro ha affermato in merito all’operazione militare israeliana contro Hamas a Gaza che bisognerebbe “indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica di genocidio formulata da giuristi e organismi internazionali”. Il comunicato dell’Assemblea Rabbinica Italiana.

Un posto sotto questo cielo: il rapimento di Edgardo Mortara e il j’accuse di Daniele Scalise

Eventi

di Giovanni Panzeri
“Il caso Mortara è il simbolo di una violenza perpetrata per centinaia d’anni. È un chiaro episodio di antisemitismo, uno dei tanti, che tutti i non ebrei dovrebbero intestarsi” spiega Daniele Scalise durante la presentazione del suo libro Un posto sotto questo cielo, nella serata promossa dalla Comunità Ebraica e dall’Associazione Pier Lombardo il 12 settembre al Teatro Parenti.

Lettera aperta a Papa Francesco: il ‘caso Mortara’ e il Silenzio della Chiesa Cattolica

Opinioni

di Daniele Scalise
Dopo 165 anni, la vicenda che travolse quelle creatura continua a essere assediata dal silenzio della Chiesa cattolica e delle sue massime autorità, un tacere tanto assordante da far ritenere autorizzate voci minori e sconsiderate a rivendicare come legittimo quel gesto delittuoso giustificandolo mostruosamente quale imperscrutabile segno divino di salvezza