di Pietro Baragiola
Nel corso del 2025 la star di Harry Potter e White Lotus è stata vista in più occasioni sfoggiare la spilla a forma di nastro giallo, simbolo del sostegno rivolto agli ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza da più di 20 mesi. Recentemente Isaacs ha indossato la spilla alla premiere della terza stagione di White Lotus tenutasi a Los Angeles a febbraio, ai BRIT Awards di Londra a marzo, alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca e al 42° Miami Film Festival, entrambi ad aprile.
ostaggi
Due ostaggi israeliani uccisi il 7 ottobre: recuperati i corpi a Khan Younis
di Anna Balestrieri
Uno dei corpi identificati è quello di Yair Yaakov, 59 anni, rapito da casa sua nel kibbutz Nir Oz e assassinato da membri del gruppo estremista Jihad Islamica Palestinese durante l’assalto. Il secondo corpo appartiene anch’esso a un abitante di Nir Oz, anch’egli rapito e ucciso nella stessa giornata; il nome sarà reso pubblico successivamente.
Il ritorno a casa di Gadi e Judy Haggai: un dolore che chiede giustizia
di Anna Balestrieri
Gadi, 73 anni, e Judy, 70, sono stati uccisi mentre passeggiavano nei pressi del kibbutz. La famiglia, in una dichiarazione pubblica, ha espresso sollievo per la possibilità di dare loro una degna sepoltura in patria, ma ha aggiunto che “i nostri cuori non saranno interi finché tutti i 12 ostaggi di Nir Oz – e i 56 in totale – non saranno riportati a casa”.
Tregua a Gaza: nuova proposta USA, risposte contrastanti da Hamas e Israele
di Anna Balestrieri
La proposta include la liberazione iniziale di dieci ostaggi vivi in cambio del rilascio di 125 prigionieri palestinesi condannati all’ergastolo, di oltre 1.100 detenuti arrestati dopo il 7/10/2023 e della restituzione di 180 corpi di palestinesi uccisi. Hamas restituirebbe anche le salme di 18 ostaggi israeliani. Ma il rifiuto di Hamas tiene in stallo l’accordo.
600 giorni di prigionia: proteste in tutta Israele per chiedere il rilascio degli ostaggi
di Anna Balestrieri
Mercoledì 28 maggio, migliaia di israeliani sono scesi in piazza in diverse città per ricordare i 600 giorni dalla strage del 7 ottobre 2023 e chiedere il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Forti le critiche contro il premier Netanyahu, accusato di avere fallito.
Israele, solidale, non coeso: analisi e approfondimento
di Associazione Italia Israele di Milano
Martedì 27 maggio 2025 ore 20.30. Incontro con Jonathan Sierra, attivista sociale
in collegamento da Gerusalemme. Un’analisi e un approfondimento sulla società israeliana nel momento storico che sta vivendo.
Hamas libera l’ostaggio israelo-americano Edan Alexander come gesto di buona volontà verso Trump
di Anna Balestrieri
Alexander è stato liberato come gesto di distensione verso gli Stati Uniti, poco prima della visita di Donald Trump in Medio Oriente. La trattativa si è svolta direttamente tra USA e Hamas in Qatar, senza coinvolgimento diretto di Israele, che è stato informato solo a decisione presa.
Trump dice che meno di 24 ostaggi sono ancora vivi
di Nina Prenda
Da quanto emerge, durante i colloqui con gli ostaggi rilasciati è emerso che 24 rapiti fossero ancora in vita ma ora il numero è probabilmente inferiore.
Un anno e mezzo di guerra: cresce l’apprensione per gli ostaggi. E Abu Mazen dà ai membri di Hamas dei “figli di cane”
di Anna Balestrieri
In un discorso pronunciato il 23 aprile davanti al Consiglio centrale dell’OLP, Abbas ha affermato che il gruppo ha dato a Israele «tutti i pretesti» per condurre la guerra a Gaza, e ha chiesto la restituzione degli ostaggi e il disarmo delle milizie, aggiungendo che «l’unico esercito legittimo» è quello della leadership riconosciuta dell’ANP.
Situazione drammatica degli ostaggi israeliani a Gaza: il tempo stringe
di Anna Balestrieri
Il Forum delle Famiglie degli Ostaggi evidenzia che la situazione è critica e urgente: per alcuni ogni giorno che passa può essere fatale. La combinazione tra malattie croniche non trattate, condizioni igienico-sanitarie estreme e privazione di cibo e acqua sta erodendo rapidamente le possibilità di sopravvivenza.
La storia di Raz Bokovza e Eliya Cohen: chi ha cercato di fuggire da Hamas e chi è sopravvissuto a Gaza
di Nina Prenda
Nell’intervista, Eliya Cohen ha ricordato gli orribili eventi del giorno dell’assalto, quando lui e altre persone che sono fuggite dal Nova Music Festival hanno cercato riparo in quello che in seguito divenne noto come il “Rifugio della morte”. E come Raz Bokovza sia saltato dal camioncino e ucciso dai terroristi.
Cinque ostaggi raccontano la prigionia alla CBS e chiedono Trump: “salva gli ostaggi”
di Maia Principe
Yarden Bibas, Keith e Aviva Siegel, Agam Berger e Tal Shoham hanno raccontato durante la trasmissione 60 Minutes le terribili condizioni in cui sono stati tenuti nei tunnel di Gaza, costretti a guardare le violenze sessuali e le torture, con pochissimo cibo, acqua stagnante e con torture psicologiche continue. Appellandosi al presidente americano per fare cessare la guerra e riportare gli ostaggi a casa.













