di Paolo Salom
Questa risoluzione, mal scritta (è stata proposta da Cina e Russia: vi rendete conto?) è la patente che gli odiatori di Israele attendevano per completare l’opera di demolizione dell’unico Stato ebraico al mondo. L’America, in vista di elezioni presidenziali hanno preferito sacrificare la pedina a loro giudizio meno indispensabile nei pesi e contrappesi di un mondo sempre più instabile.
ONU
Gli ebrei americani: generazioni a confronto. Il sionismo, Israele, la giustizia. Le “ragioni” di un divorzio annunciato?
di Redazione
Per la prima volta nella storia, gli Stati Uniti si sono astenuti in una votazione contro Israele al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Lo hanno fatto sulla Risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza, in sottordine la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, mentre non si fa menzione alcuna del pogrom del 7 ottobre.
Gaza: il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva una risoluzione che esige un immediato cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Gli Stati Uniti non pongono il veto
di Giovanni Panzeri
La risoluzione “esige un immediato cessate il fuoco per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti in causa, che porti a una cessazione del conflitto duratura e sostenibile, ed esige il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, garantendo l’accesso umanitario per assolvere alle loro esigenze mediche e di altro tipo, infine esige che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale verso tutte le persone da loro detenute”.
L’International Legal Forum chiede le dimissioni della funzionaria ONU Francesca Albanese
di David Fiorentini
La richiesta arriva in seguito all’ennesima polemica scaturita dalla funzionaria ONU, la quale ha retwittato un post del presidente francese Macron che definiva il massacro perpetuato da Hamas il 7 ottobre come il peggiore incidente antisemita del secolo. “Il peggiore massacro antisemita del secolo? No, signor Presidente”, ha scritto Albanese su X. “Le vittime del 7/10 sono state uccise non a causa del loro ebraismo, ma in risposta all’oppressione di Israele.”
L’ONU nomina una commissione indipendente per esaminare la “neutralità” dell’UNRWA
di Redazione
Le Nazioni Unite hanno istituito una commissione per esaminare le attività dell’UNRWA durante e dopo l’attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Si tratta di un’indagine cruciale. Israele: daremo all’Onu le prove dei legami con il terrorismo.
Israele aveva già denunciato il coinvolgimento dell’UNRWA ma non era stato ascoltato
di Redazione
Ulteriori sviluppi nello scandalo UNRWA. Nuovi dettagli scioccanti nel rapporto del New York Times Rapimenti e massacri perpetrati dai dipendenti UNRWA. L’Austria si unisce al blocco di fondi.
Scandalo UNRWA: licenziati 12 dipendenti per presunto coinvolgimento negli attacchi di Hamas
di Redazione
Sospesi finanziamenti USA e da diversi Paesi. Indagini in corso. Sarebbero 12 i dipendenti licenziati dell’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Medio Oriente) a causa del sospetto coinvolgimento negli attacchi di Hamas del 7 ottobre in Israele.
Corte di Giustizia Internazionale: Israele rigetta l’accusa di genocidio presentata dal Sudafrica
di Giovanni Panzeri
Il consigliere legale del Ministero degli Esteri israeliano, Tal Becker, ha introdotto le tesi della difesa accusando il Sudafrica di “mantenere strette relazioni con Hamas” e affermando che “ ha presentato alla corte una visione profondamente distorta della questione, a livello fattuale e legale”.
Israele sotto processo all’Aja con l’accusa di genocidio. Intervista a Giorgio Sacerdoti
di Massimiliano Boni
Pubblichiamo una parte dell’intervista fatta dal sito Riflessi Menorah al giurista sul ricorso fatto dal Sud Africa che porta oggi, 11 gennaio 2023, Israele al Tribunale della Corte dell’Aja.
L’Onu vota per l’invio di aiuti umanitari a Gaza. Ma i negoziati per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi sono a un punto morto
di Giovanni Panzeri
La risoluzione “richiede l’immediato invio di urgenti aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e la creazione delle ‘condizioni necessarie ad una sostenibile cessazione delle ostilità’”.
“Ascolta le nostre voci”: la sessione delle Nazioni Unite sul femminicidio di Hamas
di Anna Balestrieri
Alla sessione, intitolata “Hear our voices” (Ascolta le nostre voci) hanno partecipato circa 700 attivisti e fondatori di gruppi per i diritti delle donne. Durante l’evento è stato dato spazio a testimonianze di primi soccorritori e agenti di polizia che hanno assistito alle conseguenze dell’attacco di Hamas.
Rompiamo il silenzio sul femminicidio di massa: o per le donne israeliane non vale? #metoounlessurajew
di Anna Balestrieri
Alla conferenza sul femminicidio organizzata lunedì 4 dicembre dall’ Associazione Italia-Israele di Milano è emersa l’indignazione nei confronti dei tanti (prime fra tutte le associazioni per la difesa delle donne) rimasti in silenzio davanti alla violenza sulle donne israeliane del 7 ottobre.