di R. I.
Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano sulla mozione presentata da Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni, ha dichiarato: «Un festival dell’ipocrisia e dell’odio. Proposte lunari».
medio oriente
L’inviato di Trump in Medio Oriente si sente “ingannato” mentre rimane aperto l’interrogativo sulla tregua
di Ludovica Iacovacci
L’inviato speciale degli Stati Uniti nel Medio Oriente, Steve Witkoff, ha detto in un’intervista a Fox News di sentirsi “ingannato” all’inizio di questo mese, poiché inizialmente pensava che il gruppo terroristico avesse accettato la sua proposta di creare un ponte per estendere il cessate il fuoco a Gaza.
I nuovi equilibri fra Israele, Hamas e Siria. Intervista a Yossi Kuperwasser
di Nathan Greppi
Intervista al brigadier generale israeliano Yossi Kuperwasser: già a capo dell’unità di ricerca dell’intelligence militare dell’IDF e direttore del Ministero degli Affari Strategici, è stato nominato da poco direttore del Jerusalem Institute for Strategy and Security (JISS).
Il ruolo d’Israele nel nuovo Medio Oriente. Intervista ad Efraim Inbar
di Nathan Greppi
Per capire come si sta evolvendo la situazione in Medio Oriente e provare a formulare delle ipotesi sugli sviluppi a lungo termine, abbiamo parlato con il politologo israeliano Efraim Inbar, docente emerito presso l’Università Bar-Ilan e già presidente del Jerusalem Institute for Strategy and Security (JISS). Lunedì 17 marzo sarà ospite di una conferenza presso la sede del Senato a Roma, organizzata dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli.
USA, tra Iran e Israele: il destino del Medio Oriente è nelle mani di Trump
di David Zebuloni
Secondo The Telegraph, pare che l’Iran si stia preparando a una possibile offensiva israeliana immediata sulle sue strutture nucleari. “Israele non attacca e non attaccherà per lealtà agli Stati Uniti, che vogliono un negoziato”, spiega Beni Sabti, uno dei massimi esperti del Regime Iraniano e ricercatore presso l’Istituto per la Sicurezza Nazionale (INSS).
“Oltre i confini del Reich”: al Museo Ebraico di Bologna una mostra fino al 30 marzo
di Pietro Baragiola
La mostra è uno degli eventi organizzati dalla comunità ebraica di Bologna in onore del Giorno della Memoria 2025 e, attraverso una dozzina di pannelli espositori, si soffermerà sugli effetti della decolonizzazione in Medio Oriente, sugli scontri tra arabi ed ebrei e sulla figura del Gran Muftì di Gerusalemme, Amin al-Husseini, noto collaboratore e sostenitore di Adolf Hitler.
Trump a Netanyahu: “Controlleremo Gaza e la faremo rinascere, diventerà la Riviera del Medio Oriente”
di Anna Balestrieri
Uno dei punti più sorprendenti dell’incontro è stato l’accenno alla proposta di Trump di un possibile coinvolgimento americano nella gestione di Gaza, prevedendo una “proprietà a lungo termine” della Striscia.
“A Happy Ending”: il nuovo video musicale creato dall’AI immagina la pace in Medio Oriente
di Pietro Baragiola
Mercoledì 8 gennaio il cantante israeliano Yoni Bloch ha pubblicato online il video musicale della sua nuova canzone “Sof Tov (A Happy Ending)”, lasciando il pubblico senza parole. Il filmato in technicolor è stato generato con l’intelligenza artificiale e mostra un mondo idilliaco dove regna la pace in Medio Oriente.
Aspettando Trump: quale sarà il piano per il Medio Oriente della nuova amministrazione?
di Davide Romano
La liberazione immediata degli ostaggi israeliani, il cessate il fuoco a Gaza, la ripresa dei colloqui con l’Arabia Saudita per l’estensione degli Accordi di Abramo, ai quali potrebbe agganciarsi anche il Qatar: la visione di Donald Trump è articolata e muscolare. Ne parliamo con il giornalista Andrea Morigi
Molinari: «Trump agisce solo secondo quelli che pensa siano gli interessi dell’America. E lo scenario internazionale subirà grandi cambiamenti»
di Ilaria Myr
Le ragioni della vittoria, le priorità interne, ma anche quelle sterne, prima fra tutte la fine dei conflitti in Ucraina e medio oriente. Di questo e molto altro ha parlato il giornalista maurizio Molinari dialogando con Paolo Salom durante l’incontro organizzato da Kesher domenica 10 novembre al Noam.
Esportare la pace
di Emanuele Calò
Quale difficoltà potrebbe mai comportare – per dire – una legge italiana che subordinasse la concessione della cittadinanza al rigetto dell’antisemitismo e dell’islamofobia e all’accettazione dell’autodeterminazione in sede statale dei rispettivi popoli?
Un centro per promuovere la pace e la coesistenza: nasce ad Abu Dhabi il Manara Center
di Redazione
Il Manara Center (dall’arabo ‘fonte di luce’) è stato istituito con l’Anti-Defamation League (ADL). Le priorità immediate includeranno la creazione di relazioni con le università del Medio Oriente e del Sud-est asiatico per promuovere la pace e la prosperità attraverso la coesistenza, con corsi di formazione specifici progettati per studenti.