di Luciano Assin
La “linea rossa” annunciata da Obama un anno fa è stata superata e l’utilizzo di armi chimiche contro la popolazione civile non è più un tabù.
Israele
Tishrì e la sindrome del “dopo le feste”
di Luciano Assin
Entrata nello slang e nella parlata della strada, l’espressione “dopo le feste”, in ebraico, indica l’attitudine a rimandare problemi, impegni e decisioni importanti. Con sommo gaudio dei politici, i primi a beneficiarne
“La Shoah ci riguarderà per sempre”
Il premier Enrico Letta, in visita ieri al Museo di Yad Vashem, ha ricordato che l’antisemitismo rappresenta “un cancro dell’umanità e una minaccia per la pace di tutti i popoli”
Un leader a tempo
di Giulio Meotti
Altro che cambiamento: secondo Israele, il nuovo presidente iraniano non è “moderato”, ma “sofisticato”. Che è peggio. E la minaccia atomica, tutt’altro che scomparsa, è sempre dietro l’angolo. Parola di Rohani, campione di ambiguità
Altro che Sparta guerriera, oggi Israele è la nuova Atene, parola di Super Peres
di Aldo Baquis
Gli israeliani lo chiamano Super Peres. Iperattivo, instancabile, in pista dall’alba fino a tarda sera. Si prepara a ricevere scienziati, premi Nobel ed ex Capi di Stato -da Clinton a Blair-, per il summit Facing Tomorrow. Ha appena scritto un saggio a quattro mani con Jacques Attali. Viaggia come una trottola. A 90 anni, il Presidente Shimon Peres sprizza energia, ottimismo e fiducia nel futuro
Altro che Sparta guerriera, oggi Israele è la nuova Atene, parola di Super Peres
di Aldo Baquis
Gli israeliani lo chiamano Super Peres. Iperattivo, instancabile, in pista dall’alba fino a tarda sera. Si prepara a ricevere scienziati, premi Nobel ed ex Capi di Stato -da Clinton a Blair-, per il summit Facing Tomorrow. Ha appena scritto un saggio a quattro mani con Jacques Attali. Viaggia come una trottola. A 90 anni, il Presidente Shimon Peres sprizza energia, ottimismo e fiducia nel futuro
Viktor Orban non convince il WJC
Il primo ministro ungherese, all’assemblea dei delegati ebrei di tutto il mondo, non ha fatto cenno ad azioni concrete per contrastare il crescente antisemitismo delle frange dell’estrema destra, soprattutto del terzo partito del paese, Jobbik
Viktor Orban non convince il WJC
di
Il primo ministro ungherese, all’assemblea dei delegati ebrei di tutto il mondo, non ha fatto cenno ad azioni concrete per contrastare il crescente antisemitismo delle frange dell’estrema destra, soprattutto del terzo partito del paese, Jobbik
Soldatesse, sotto il sole di Gaza
di Aldo Baquis
Tre donne ufficiali di Tsahal, tre storie di ordinario coraggio e perizia militare, per proteggere i confini
Prandelli, Israele, il calcio e …la FTBpro
La FTBpro è una piattaforma multimediale interamente dedicata al calcio, realizzata da una start-up israeliana e presentata in questi giorni al Ct azzurro
2013, un anno decisivo da cui sorgerà un nuovo equilibrio
di Giulio Meotti
Nel suo 65esimo anniversario, Israele si confronta con lo spettro di una strisciante intifada. Facciamo il punto
La miccia del Golan
di Aldo Baquis
In due anni di guerra in Siria, Israele è stato ben attento a non schierarsi né dalla parte di Assad né con gli insorti. Ma nel caos generale, si moltiplicano le formazioni radicali islamiste vicine ad al-Qaida. Per questo è stata eretta una barriera di 85 km e sono state spostate quassù due batterie Iron Dome. Per evitare che la guerra civile siriana rischi di sconvolgere la vita di questo angolo di paradiso