di Redazione
La maggior parte dei quali è stata ricollocata in alberghi e pensioni a spese dello Stato, secondo i dati diffusi dall’Autorità nazionale di emergenza (NAEA). Probabilmente durerà fino alla fine dell’anno. Stanziato anche budget per la ricostruzione delle zone distrutte.
hamas
Nili: la nuova unità speciale per combattere Hamas. Un’organizzazione che cambiò il corso della Prima guerra mondiale
di Redazione
In questi giorni, le cronache di guerra parlano di un neo gruppo altamente specializzato in Israele, formato da membri selezionati dei due servizi segreti Shin Bet e Mossad, per stanare e colpire capi, miliziani e fiancheggiatori della Brigata Nukhba, reparto d’élite di Hamas responsabile dei massacri del 7 ottobre.
Antisemitismo in Europa a +1200%: l’allarme dei leader delle comunità ebraiche
di Pietro Baragiola
Giovedì 19 ottobre l’associazione ebraica europea EJA (European Jewish Association) ha tenuto un briefing online con i principali leader delle comunità ebraiche per affrontare il tema del crescente antisemitismo che sta colpendo molte capitali europee in seguito al conflitto tra Gaza e Israele.
Massacro del 7 ottobre: a Roma, la testimonianza dei parenti delle vittime
di Nathan Greppi
Commozione e vicinanza: questi i sentimenti più forti durante l’incontro tenutosi al Tempio Maggiore di Roma mercoledì 25 ottobre, con alcuni familiari delle vittime dei massacri e degli ostaggi catturati da Hamas durante i fatti del 7 ottobre.
Un ex abitante di Gaza: “In ogni casa c’è un terrorista”
di Redazione
All’inizio di questa settimana, in un’intervista con News 12, Yaron Avraham ha parlato con Dor Shahar, nato Ayman Sobah a Khan Yunis e scappato di casa quando aveva solo 13 anni. “A scuola ci insegnavano a uccidere gli ebrei perché gli ebrei hanno preso la terra di tuo nonno. Chi uccide un ebreo va dritto in paradiso, è un martire”.
Ancora bufera dopo le dichiarazioni di Guterres. Israele nega i visti ai funzionari ONU
di Redazione
È ancora bufera dopo le parole di Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di martedì 24 ottobre. Dichiarazioni che non sono affatto piaciute a Israele che ha preso contromisure vietando i visti ai rappresentanti delle Nazioni Unite.
«Abbiamo cominciato a correre, i terroristi ci inseguivano»
di David Zebuloni
La testimonianza inedita di Sagi Gabay, sopravvissuto alla strage del Nova Festival: «Questa strage passerà alla storia. E io sto realizzando solo ora di averla vissuta in prima persona».
“Ne ho uccisi dieci con le mie mani”: la telefonata di un terrorista del 7 ottobre ai suoi genitori
di Redazione
Nella chiamata si sente l’uomo raccontare con entusiasmo ai suoi genitori che si trova a Mefalsim, un kibbutz vicino al confine di Gaza, e che da solo ha ucciso 10 ebrei. “Guarda quanti ne ho uccisi con le mie stesse mani! Tuo figlio ha ucciso gli ebrei!” dice, secondo una traduzione inglese. Mamma, tuo figlio è un eroe”, aggiunge poi.
Massacro del 7 ottobre. Kibbutz Holit: le storie dietro ai numeri
di Sofia Tranchina
La testimonianza di Giulia Temin, milanese trapiantata in Israele, che racconta del kibbutz in cui è cresciuto suo marito, dove lei stessa ha vissuto per un certo periodo, e dove ha visto suoceri, parenti e amici l’ultima volta poco prima del pogrom.
Oltre 1000 celebrità di Hollywood firmano la lettera aperta per ordinare a Hamas il rilascio dei prigionieri israeliani
di Pietro Baragiola
Pubblicata sul sito web dell’organizzazione no-profit Creative Community For Peace (CCFP), la lettera vuole esortare l’intera industria cinematografica a “parlare con forza contro Hamas e a fare tutto ciò che è in suo potere per spingere l’organizzazione terroristica a restituire gli ostaggi alle loro famiglie”.
La verità sul missile sull’ospedale a Gaza e l’atteggiamento controverso dei media internazionali
di Redazione
Nel periodo successivo all’esplosione verificatasi lo scorso 17 ottobre presso l’ospedale Al-Ahli Arabi Baptist nel centro di Gaza City, che ha causato la morte di civili, le accuse sulla responsabilità del tragico evento continuano a suscitare forti tensioni tra militanti palestinesi e governo israeliano.
Migliaia di uomini Haredi si offrono volontari per servire nell’esercito israeliano. Un segno di unità nazionale
di Redazione
Un esempio di questa solidarietà è l’azione di migliaia diHaredim (ultraortodossi) che si sono offerti volontari per prestare servizio nell’esercito israeliano in seguito all’attacco ormai tristemente storico di Hamas.