di Comunicazione Scuola
L’assistente sociale, Lilach Kipnis lavorava molto con bambini e ragazzi dei kibbutzim e delle cittadine intorno a Gaza per sostenerli nel trauma continuo del lancio dei missili, delle sirene, del vivere una quotidianità in continua emergenza. È morta in seguito all’attacco del 7 ottobre.
hamas
Oltre 2000 persone alla Sinagoga Centrale per Israele, la liberazione degli ostaggi e la celebrazione della vita
di Ilaria Myr
Esattamente un mese dopo i tragici fatti, molti membri della comunità ma anche tanti amici si sono raccolti per ricordare le vittime e chiedere la liberazione degli ostaggi, di cui scorrevano in loop alcune immagini. Un’occasione importante per fare sentire la voce di chi è per la vita.
Un mese dopo, la ferita è ancora aperta
di Anna Balestrieri
È trascorso un mese esatto dal barbaro attacco di Hamas. All’alba del 7 ottobre, quando il paese si preparava a festeggiare la fine della festività di Sukkot con Simchat Torah, tra 2.500 e 3.000 terroristi armati hanno simultaneamente invaso il territorio israeliano al confine con la striscia di Gaza.
Il silenzio della Croce Rossa sugli ostaggi: che ciascuno scriva una mail per richiedere il loro intervento sullo stato di salute dei 240 ostaggi
di Redazione
Parte una campagna contro la vergogna della Croce Rossa Internazionale per la quale il sangue ebraico e il destino degli ostaggi non vale niente, visto che, per loro, neppure il Maghen David Adom esiste
Una domenica all’insegna dell’unità del popolo ebraico, con il cuore in Israele
di Redazione
Una giornata di unità e condivisione, per superare insieme il momento difficile che sta vivendo Israele e il mondo ebraico: è quanto è stato organizzato domenica 5 novembre dalla Comunità ebraica di Milano nei locali della Scuola, che ha invitato molte famiglie israeliane arrivate nella nostra città dall’inizio del conflitto insieme a tutti i membri della comunità.
Discorso di Nasrallah e la minaccia di una guerra su larga scala: “Chi muore per Allah va in paradiso”
di Sofia Tranchina
Il leader di Hezbollah, davanti a una piazza stracolma, ha parlato di una possibile guerra su larga scala e ha aggiunto anche che «Egitto, Giordania, Siria, e prima di tutto il Libano, hanno un interesse nazionale nella vittoria di Hamas a Gaza».
A Milano la Comunità Ebraica chiede la liberazione degli ostaggi di Hamas
di Redazione
La Comunità ebraica di Milano in collaborazione con Acone Associati Srl, che ha concesso gratuitamente gli spazi, ha così voluto portare all’attenzione dei cittadini la tragedia di innocenti – donne, uomini, anziani e bambini – barbaramente rapiti e tenuti in ostaggio dai terroristi di Hamas.
Magliette, felpe e altri gadget ‘Free Palestine’ e ‘From the river to the sea’ in vendita su Amazon
di Redazione
“Free Palestine”. “From the river to the sea”. “Make Israel Palestine again”. Sono solo alcune delle scritte su magliette, felpe e altri gadget in vendita su Amazon (anche in Italia).
Ghazi Hamad (Hamas): “Ripeteremo il 7 ottobre fino a quando Israele non sarà annientato”
di Redazione
Ghazi Hamad ha aggiunto nell’intervista alla LBC che “Israele non ha posto nella nostra terra. Dobbiamo rimuovere il Paese perché costituisce una catastrofe militare, politica e per la sicurezza”.
Esiste una società, una “cultura” che ha la volontà di sopprimere gli ebrei, dissacrarli, disumanizzarli
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Scrivere dal lontano Occidente è sempre più doloroso. Le immagini del brutale attacco dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani saranno impossibili da dimenticare.
Lo Yad Vashem lancia un appello: “Fermate l’antisemitismo dilagante”
di Redazione
Yad Vashem implora i leader politici, culturali, religiosi e accademici di intraprendere azioni significative contro l’antisemitismo e di opporsi con fermezza e chiarezza a coloro che sposano l’odio verso Israele e gli ebrei. La comunità globale deve unirsi per affrontare questa terribile minaccia e salvaguardare gli ebrei ovunque.
Milano: in piazza Duomo passeggini in ricordo dei bambini israeliani rapiti da Hamas
Nella mattina di mercoledì 1 novembre sono stati posizionati davanti al Duiomo di Milano trenta passeggini con le foto dei bambini israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023.