Regno Unito: il Parlamento pubblica un report completo e sconvolgente sulle atrocità del 7 ottobre

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di Maia Principe
Un gruppo di legislatori britannici ha pubblicato un nuovo ed esauriente rapporto che documenta le atrocità dell’invasione del sud di Israele da parte dell’organizzazione terroristica palestinese Hamas, avvenuta il 7 ottobre 2023, per stabilire una documentazione storica inconfutabile del massacro. La notizia, uscita sui media ebraici già settimana scorsa, è stata di fatto ignorata dai media occidentali.

“Lo scopo di commissionare il nostro rapporto è stato quello di descrivere gli eventi del 7 ottobre con chiarezza e meticolosa precisione, per garantire che non vengano mai dimenticati”, ha dichiarato Lord Andrew Roberts, un importante storico che ha presieduto lo studio di 318 pagine.

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“La negazione dell’Olocausto ha impiegato alcuni anni per attecchire in alcune sacche della società, ma il 7 ottobre 2023 sono bastate poche ore per affermare che i massacri nel sud di Israele non hanno avuto luogo”, ha scritto Roberts nella prefazione del rapporto. “Hamas e i suoi alleati, sia in Medio Oriente che, altrettanto vergognosamente, in Occidente, hanno cercato di negare le atrocità, nonostante il fatto ironico che molte delle prove dei massacri derivino da filmati di telecamere portate dagli stessi terroristi”.

“Il presente rapporto è stato redatto per contrastare tali opinioni perniciose e per fornire prove inconfutabili – per ora e per gli anni a venire – che quasi 1.200 persone innocenti sono state effettivamente uccise da Hamas e dai suoi alleati, molto spesso in scene di sadica barbarie che non si vedevano nella storia del mondo dal ratto di Nanchino del 1937”, ha continuato.

L’importante rapporto è stato prodotto dal Gruppo parlamentare All-Party per il Regno Unito-Israele, un’alleanza informale di legislatori sia della Camera dei Comuni che della Camera dei Lord, attraverso un anno di ricerca e scrittura.

Tra le altre scoperte, il rapporto ha rivelato che durante l’assalto del 7 ottobre guidato da Hamas sono stati uccisi più cittadini britannici (18) che in qualsiasi altro attacco terroristico straniero da quando Al Qaeda ha colpito gli Stati Uniti l’11 settembre 2001.

Il rapporto ha anche fornito dettagli sulla più giovane vittima del massacro, Naama Abu Rashed, che è stata colpita da un proiettile mentre era ancora nel grembo della madre e ha vissuto solo 14 ore dopo la nascita.

In totale, secondo il rapporto, il 7 ottobre 2023 circa 7.000 terroristi palestinesi guidati da Hamas hanno ucciso 1.182 persone, ne hanno ferite più di 4.000 e hanno rapito 251 ostaggi – 210 vivi e 41 morti al momento del rapimento.

“È stato il più grande massacro di ebrei dai tempi dell’Olocausto e il più letale attacco terroristico pro capite, con poco più di un israeliano su 10.000 ucciso e il terzo attacco terroristico più letale al mondo”, conclude lo studio.

Altri capitoli dello studio descrivono in dettaglio la pianificazione di Hamas, le armi utilizzate e la violenza che si è verificata in ogni luogo, compresi i dettagli crudi di rapimenti, violenze sessuali, torture e profanazione di cadaveri.

“Le dichiarazioni dei testimoni oculari hanno confermato numerosi episodi di stupro e di stupro di gruppo, nonché lo stupro di cadaveri di donne. I testimoni oculari hanno anche raccontato l’abuso di vittime femminili che sono state passate tra più aggressori”, si legge nel rapporto. “Mentre le vittime fuggivano dal fuoco dei missili e dagli attacchi, i militanti inseguivano e davano attivamente la caccia alle vittime. Le vittime sono state trovate nude dalla vita in giù o completamente nude, molte con le mani legate dietro la schiena o legate ad alberi o pali intorno al sito del festival [Nova]. Altre hanno riportato ferite da arma da fuoco alla nuca”.

Lo studio descrive anche come l’idea dell’attacco del 7 ottobre abbia cominciato a formarsi già nel 2014, con una preparazione ufficiale iniziata nel 2021.

Il rapporto identifica gli uomini maggiormente responsabili della decisione dell’attacco come “Yahya Sinwar, Mohammed Deif, Mohammed Sinwar (fratello di Yahya), Rawhi Mushtaha (membro fondatore di Hamas, anch’egli vicino a Sinwar) e Ayman Nofal, uno dei più stretti collaboratori di Deif ed ex capo dell’intelligence di Qassam, comandante della Brigata Centrale delle Brigate e capo della sala operativa congiunta per la resistenza”. Il rapporto ha anche tracciato un profilo dei gruppi che hanno aiutato Hamas negli attacchi, in particolare la Jihad islamica palestinese (PIJ), il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (PFLP), il Fronte democratico per la liberazione della Palestina (DFLP), le Brigate dei martiri di Al-Aqsa, il Movimento dei mujaheddin palestinesi, i Comitati di resistenza popolare (PRC) e Al-Ahrar.

“Il gruppo parlamentare del Regno Unito ha riconosciuto l’importanza di stabilire il resoconto storico del 7 ottobre, proprio come il generale Dwight D. Eisenhower ha riconosciuto l’importanza di documentare gli orrori dell’Olocausto – ha dichiarato David May, Research Manager e Senior Research Analyst -. I negazionisti delle atrocità cercano di scagionare i colpevoli, negare alle vittime il loro diritto all’autodifesa, giustificare le azioni che negano siano avvenute e desiderarne altre in futuro. Sebbene questi obiettivi siano contraddittori, i negazionisti del 7 ottobre esistono al di fuori della realtà, in un mondo di teorie cospirative e disprezzo per la verità”.

“Questo rapporto è il resoconto più completo finora sulle atrocità commesse da Hamas e dai suoi alleati il ​​7 ottobre – Ben Cohen, FDD Senior Analyst e Rapid Response Director -. Non lascia dubbi sul fatto che Hamas abbia lanciato un pogrom contro i civili, nonostante la sua ingannevole insistenza sul fatto che ciò a cui il mondo ha assistito quel giorno fosse un’operazione militare. Non lascia dubbi nemmeno sulla natura selvaggia del nemico che Israele deve affrontare e sul suo implacabile desiderio di cancellare violentemente Israele dalla mappa”.