Shapira, tzaddik amatissimo, il Rebbe del Ghetto di Varsavia

Libri

di Fiona Diwan

Trascritte dopo ogni Shabbat su fogli nascosti sottoterra in latte d’alluminio, escono in italiano le leggendarie derashot del Maestro chassidico Kalonymus Shapira. Parole di consolazione, conforto, coraggio in tempi disperati. Parole ebraiche di speranza da dietro le mura naziste

Il progrom del 1° giugno 1941 a Baghdad

Baghdad, il pogrom contro gli ebrei del 1941e il ghetto: il racconto di un testimone

Personaggi e Storie

di Marina Gersony
Daniel Sasson racconta la storia poco nota del ghetto iracheno di ispirazione nazista. Nel maggio 1941 le autorità irachene  sotto l’influenza di Hitler, costrinsero gli ebrei locali  a vivere in condizioni spaventose nella piccola città di Diwaniya. Fu l’inizio di un massacro e della scomparsa  della vibrante comunità ebraica babilonese di 2.500 anni

L’oro di Roma, il boia, i “volonterosi” italiani

Personaggi e Storie

di Ester Moscati
La Razzia del Ghetto di Roma/La voce dei carnefici. Documenti de-secretati di recente rivelano nuove prospettive.  La Razzia degli ebrei romani fu un evento inatteso e imprevedibile? Si era davvero convinti che l’ombra del Vaticano avrebbe protetto la comunità più antica della Diaspora? Parla Liliana Picciotto

Venezia salvata dalle acque della Storia

Italia

di Daniel Fishman
Ristoranti, negozi, artigianato, cinque sinagoghe. Ma anche un orto della Bibbia, una biblioteca, un forno e un info-point. Il Ghetto si contende le diverse anime dell’ebraismo lagunare: ortodossi, laici e Chabad. Con una sfida comune: che i giovani restino qui e diventino artefici di una rinnovata vita comunitaria

“Siamo così lontani…”

Personaggi e Storie

di Laura Brazzo
Nel diario di Menachem Mendel Selinger c’è un’espressione che ricorre spesso ed è “Wir sind so weit”, “Siamo così lontani…” ovvero, “Ci siamo, è arrivato il nostro momento…”.

16 ottobre: Yad Vashem ricorda tutte le vittime della Shoah italiana

Italia

Al Museo Yad Vashem, il 69° anniversario della retata del ghetto di Roma viene celebrato con la consegna ufficiale dell’elenco dei quasi 7000 nomi delle vittime della Shoah italiana elaborato da Liliana Picciotto della Fondazione CDEC. Alla cerimonia partecipano oltre alle autorità locali, l’ambasciatore d’Italia Francesco Talò e l’ex rabbino capo di Israele, Meir Lau.