Gaza

Dall’America First a Gaza: la nuova destra e la distanza da Israele

Mondo

di Davide Cucciati
Il consenso della destra occidentale verso Israele, ritenuto per anni un pilastro ideologico automatico, mostra oggi crepe evidenti. Negli Stati Uniti, la base MAGA sta scavando un solco profondo in nome della discontinuità con i Neocon che dominarono la scena mondiale all’inizio di questo millennio.

Ostaggi e Cinema: il documentario di Tom Shoval illumina la protesta di Tel Aviv

Israele

di Pietro Baragiola
Il Forum delle Famiglie degli Ostaggi ha indetto una “giornata di protesta”, martedì 26 agosto, per chiedere il raggiungimento di un accordo che assicuri l’immediata liberazione dei 50 ostaggi ancora detenuti a Gaza e la fine dei combattimenti lungo la Striscia. La protesta è iniziata alle 6.29 del mattino, la stessa ora in cui Hamas ha lanciato il suo attacco il 7 ottobre 2023.

Israele: la fine della guerra in un sondaggio che sfida la narrativa internazionale 

Israele

di Anna Balestrieri
Mentre l’opinione pubblica internazionale dipinge Israele come un blocco hawkish e fascista, un sondaggio recente racconta una storia diversa: la maggioranza degli israeliani desidera porre fine alla guerra. Le manifestazioni in tutto il paese, culminate con migliaia di persone in piazza Tel Aviv il 17 agosto, hanno espresso chiaramente questo sentimento.

Lo sciopero d’Israele: la testimonianza Yosh Amishav

Appuntamenti

di Associazione Italia-Israele di Milano
Il 17 agosto in tutto Israele un popolo vivo e consapevole ha partecipato alle manifestazioni per la liberazione degli ostaggi e la fine della guerra, rispondendo all’appello del Forum delle famiglie. Lunedì 25 agosto, un incontro Zoom con Yosh Amishav

Hostages Families Forum nella Giornata mondiale dell’aiuto umanitario: “50 ostaggi privati dei diritti fondamentali da 683 giorni. Questo incubo deve finire”

Mondo

di Redazione
Oggi, 20 agosto, mentre il mondo celebra la Giornata mondiale dell’aiuto umanitario, il Prof. Hagai Levine, responsabile del team sanitario dell’Hostages Families Forum, ha inviato il seguente messaggio al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e all’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Marah Zohry: ventenne gazawa morta di leucemia, non di malnutrizione

Personaggi e Storie
di Michele Di Benedetti
La giovane donna palestinese della Striscia di Gaza, ricoverata all’ospedale universitario di Pisa, è morta a causa della leucemia e non per malnutrizione, come avevano erroneamente riportato alcuni media. La confusione nasce da articoli ambigui pubblicati e da citazioni diffuse da testate internazionali che parlavano di “grave deterioramento fisico” senza menzionare il cancro.

Sciopero nazionale e proteste per gli ostaggi in tutto Israele

Israele
di Anna Balestrieri 
Un vasto sciopero nazionale è iniziato domenica mattina in Israele, con manifestazioni in tutto il paese per chiedere il ritorno degli ostaggi detenuti da gruppi armati palestinesi a Gaza. Le famiglie degli ostaggi protestano contro la decisione del governo di intensificare la guerra a Gaza, preferendo una campagna militare per conquistare Gaza City.

Se l’ONU altera i suoi stessi criteri per incolpare Israele

Mondo

di Nathan Greppi
Una recente inchiesta del sito d’informazione americano Washington Free Beacon sostiene che un ente sostenuto dalle Nazioni Unite ha silenziosamente cambiato i propri standard per fare in modo che sia più facile denunciare la presenza di una carestia a Gaza, utilizzando un parametro meno preciso e effettuato più velocemente.

Netanyahu ottiene l’approvazione del gabinetto di sicurezza per la conquista di Gaza City, nonostante gli avvertimenti dell’IDF

Israele

 di Anna Balestrieri
Il governo israeliano ha approvato nella notte tra giovedì e venerdì 8 agosto un piano presentato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu per conquistare Gaza City. La decisione è stata presa nonostante l’opposizione espressa dai vertici militari, che temono un peggioramento della situazione umanitaria e rischi gravi per gli ostaggi ancora detenuti da Hamas.

Una testimonianza che scuote le coscienze: conversazione in diretta con una famiglia di ostaggi

Personaggi e Storie
 di Anna Balestrieri

Nella serata di domenica 3 agosto si è tenuta una toccante conversazione in diretta con Ela Haimi, moglie di Tal Haimi, rapito il 7 ottobre 2023 mentre difendeva il suo kibbutz Nir Yitzhak. L’evento ha rappresentato molto più di una testimonianza personale: è stato un appello accorato e lucidissimo per la restituzione di tutti gli ostaggi e per la fine dei combattimenti.