elezioni israeliane

Israele: Netanyahu vince le elezioni con i partiti di estrema destra

Israele

di David Zebuloni
Il risultato politico importante, nonché l’exploit della destra israeliana, è risultato a molti inaspettato non solo per il presunto pareggio previsto dai sondaggi, ma anche e soprattutto per la natura stessa della composizione della nuova coalizione, che comprende il partito di estrema destra di Smotrich e BenGvir, diventato la terza forza del Paese.

Beniamin Netanyahu

Israele, elezioni 2022: Benjamin Netanyahu, il mago del Marketing Politico

Israele

di David Zebuloni
Da filmati su instagram e tik tok diventati virali, a blitz nella spiaggia di Tel Aviv in tenuta sportiva, dall’invito su telegram a videochiamarlo, dando il suo numero di telefono privato, ai tour con il ‘bibibus’, un autobus superblindato trasparente con cui gira le città: nell’attuale campagna elettorale Netanyahu ha fatto e sta facendo di tutto di tutto per rimanere attuale e rilevante.

Beniamin Netanyahu

Elezioni in Israele: Netanyahu ce l’ha fatta, di nuovo

Israele

di David Zebuloni
Secondo i primi risultati (mancano i voti dei soldati e degli invalidi), Netanyahu ottiene 37 mandati e Gantz 32. Un divario di cinque mandati che potrebbe fare la differenza, dando a Netanyahu il privilegio di poter formare una coalizione senza più dover dipendere dall’avversario.

Beniamin Netanyahu e Benny Gantz

Israele: l’11 dicembre 2019 scade il termine per la formazione di un nuovo governo

Israele

di Luciano Assin (fonte Alganews)
Dopo che sia Benjamin Netanyahu che il suo rivale politico Benny Gantz non sono riusciti a formare una coalizione di governo, il regolamento politico del paese prevede la possibilità che qualsiasi deputato che riesca a raccogliere almeno 61 firme abbia l’opportunità di ricevere una deroga di 14 giorni dal Presidente dello stato per formare un governo.

Beniamin Netanyahu e Benny Gantz

Israele: Gantz rinuncia a formare il governo. Si va, per la terza volta, alle elezioni

Israele

di Roberto Zadik
Nel suo discorso dimissionario, Gantz ha ripetutamente criticato l’ex premier, dicendo che Israele necessita più che mai di una leadership votata al bene del Paese e non agli interessi personali dei singoli. Ha poi accusato pesantemente Nethanyahu “stai trascinando il Paese su una strada pericolosa che avrà conseguenze storiche pesante ed è colpa tua”.

Reuven Rivlin e Benny Gantz

Rivlin affida il governo a Gantz, che ha 28 giorni per trovare una maggioranza. “Servirò tutti gli israeliani”

Israele

di Redazione
Il leader di Blu Bianco ha fino al 20 novembre per riuscire a comporre una maggioranza di governo. Se non ce la facesse, la maggior parte dei legislatori potrebbe tentare di appoggiare qualsiasi membro della Knesset – compresi Netanyahu e Gantz – come primo ministro. Se anche ciò fallisse, il paese sarebbe costretto allo scenario senza precedenti di una terza elezione in meno di un anno.

Ehud Barak

Ehud Barak torna in politica e creca nuovi alleati contro Netanyahu. Con lui anche la nipote di Rabin 

Israele

di Paolo Castellano
Con l’obiettivo dichiarato di sconfiggere politicamente Benjamin Netanyahu, torna in politica Ehud Barak, ex-primo ministro di centro-sinistra nel periodo tra il 1999 e 2000. Sono in corso colloqui con Blu-Bianco, del partito laburista israeliano e di Meretz, mentre Noa Rotman, nipote di Yitzhak Rabin, ha già aderito al nuovo partito di Barak. Che potrebbe creare qualche problema a Netanyahu.