di David Zebuloni
Come si vive da ebrei nel Paese degli Ayatollah? Orgogliosi della propria cultura, affezionati a tradizioni millenarie, legati visceralmente a una terra che in tanti hanno lasciato ma che continua a tenerli stretti a sé. E chi ha scelto di restare in Iran continua a sperare in giorni felici. Così, per sopravvivere, gli ebrei vivono scissi fra due polarità: quella persiana e quella ebraica. Negando (pubblicamente) Israele. Tra mille contraddizioni e lacerazioni, tre voci raccontano come vivere e fuggire da Teheran
ebrei
Per le strade di Teheran, chi sono i novemila ebrei d’Iran
Attualità
Pesach: quando il volto sembra nascosto,Dio è presente nella storia
Cultura
Sui sentieri interrotti della Storia… Buon compleanno CDEC! Una storia lunga 70 anni
Comunità
Tutto nuovo a Scuola: Aula Magna Aron Benatoff e palestre
La Brigata Ebraica: tra guerra e salvataggio dei sopravvissuti alla Shoah
di Anna Balestrieri
La Brigata Ebraica, formata nel 1944 dal governo britannico, fu la prima unità militare regolare composta esclusivamente da volontari ebrei provenienti dal Mandato di Palestina. Partecipando attivamente alle operazioni militari in Italia, il suo contributo non si limitò agli scontri bellici, ma fu anche determinante nel supportare il salvataggio dei sopravvissuti alla Shoah.
In Usa, un quarto degli adulti cresciuti ebrei non si identificano più come ebrei
di Nina Prenda
Il rapporto si concentra sul fenomeno del “cambiare religione” in tutto il mondo e si basa su dati ottenuti da quasi 37.000 americani e oltre 41.000 individui in altri 35 Paesi, tra cui Israele. Negli Stati Uniti, solo il 76% degli intervistati che hanno affermato di essere cresciuti ebrei si identificano ancora come tali. Del restante 24%, il 17% ora si descrive come non affiliato, il 2% come cristiano e l’1% come musulmano.
Insieme e divisi in Brzezany: un ritratto nuovo delle terre devastate dalla Shoah
di Anna Balestrieri
Redlich ha condotto interviste a testimoni di quel tempo ebrei, polacchi ed ucraini a Brzezany e vari Paesi ricostruendo storie, vissuti, prospettive differenti e raramente condivise. Con l’annientamento degli ebrei, l’espulsione a occidente dei polacchi verso le terre tolte alla Germania, la guerra dei sovietici ai nazionalisti ucraini, ha avuto fine la Brzezany multietnica.
La collaborazione fra Comunità Ebraica e Comune di Milano per l’assistenza agli ebrei perseguitati: il 26 marzo un evento
di Redazione
Un convegno (dalle ore 17.30 all’auditorium Stefano Cerri) ed una mostra fotografica (inaugurazione alle 19, aperta fino all’8 aprile) in via Valvassori Peroni 56 (Biblioteca Lambrate) ricordano l’attività di assistenza sanitaria ed aiuto, svoltasi nei locali messi a disposizione della Comunità Israelitica dal Comune di Milano, dal 1938 al 1943 e anche dopo l’occupazione nazista del nord Italia.
L’unità del popolo ebraico è il bene più prezioso
Attualità
Intervista a Jonathan Peled «Tra Italia e Israele c’è un rapporto speciale»
Cultura
Ich bin Primo Levi, a giro di posta. Una mostra e un libro
Comunità
E se la comunità chiudesse? La situazione di cassa è gravissima e non sostenibile
Shoah: i contorni dell’inguardabile
di Gigliola Foschi
“Qui ci sono i mirtilli”, si trova scritto dietro a una fotografia che testimonia il piacere di gustarsi in allegra compagnia questi piccoli frutti selvatici. Un’elegante signora in pelliccia, accompagnata dal marito, è fotografata sorridente mentre offre da mangiare a teneri cerbiatti. Che spensierate scenette agresti! Peccato che tali momenti di riposo e intrattenimento abbiano un lato nascosto terribile, mostruoso.
Ritorno a Damasco: una delegazione di ebrei in visita ai luoghi dell’antica e gloriosa comunità
di Sofia Tranchina
I partecipanti hanno camminato tra le rovine di antiche sinagoghe, visitato un’ex scuola ebraica e un cimitero ebraico dove riposano i loro antenati, e passeggiato in città alla ricerca delle proprie memorie. Sarà possibile un ritorno degli ebrei nella Siria di al-Jolani, che promette inclusione, tolleranza e protezione delle minoranze etnico-religiose del Paese?
“Oltre i confini del Reich”: al Museo Ebraico di Bologna una mostra fino al 30 marzo
di Pietro Baragiola
La mostra è uno degli eventi organizzati dalla comunità ebraica di Bologna in onore del Giorno della Memoria 2025 e, attraverso una dozzina di pannelli espositori, si soffermerà sugli effetti della decolonizzazione in Medio Oriente, sugli scontri tra arabi ed ebrei e sulla figura del Gran Muftì di Gerusalemme, Amin al-Husseini, noto collaboratore e sostenitore di Adolf Hitler.
Regno Unito: un’inchiesta svela l’odio verso gli studenti ebrei
di Nathan Greppi
Il 45% degli intervistati in un sondaggio informale su oltre 200 studenti ebrei nei campus di tutta la Gran Bretagna ha dichiarato di aver subito atti di antisemitismo. L’indagine, condotta tra dicembre 2023 e gennaio 2024 in collaborazione con la Union of Jewish Students (UJS), principale organizzazione in rappresentanza degli studenti ebrei nel Regno Unito e in Irlanda, ha portato alla luce un volume inquietante di incidenti gravi.
Un papiro di 1.900 anni fa racconta un antico processo penale romano e getta luce sulla vita in Terra d’Israele prima della rivolta di Bar Kochba
di Redazione
Quel papiro è il più lungo testo greco mai scoperto nel deserto della Giudea, si compone di 133 righe e riporta le note private di un avvocato che si stava preparando per un processo penale contro due individui di nome Saulos e Gedalias, entrambi ebrei, accusati di una serie di reati, tra cui frode fiscale, falsificazione e sedizione.