Domenica 18 maggio 2025, alle ore 17.00, siete invitati alla presentazione del libro di Maxim D. Shrayer intitolato: “Immigrato russo. Tre novelle”, pubblicato da WriteUp.
ebrei
Francia e Germania, un antico spettro si aggira per le piazze…
Attualità
L’infanzia negata: bambini-soldato per la jihad. Indottrinati per la vittoria o per il martirio
Cultura
Verità e giustizia. Una mostra a Parigi sull’Affaire Alfred Dreyfus
Comunità
Scuola: che cosa pensano i genitori? I risultati del sondaggio Progetto Ascolto
La persecuzione antiebraica di Salò: la geografia della Shoah in Italia
di Michael Soncin
Una mappatura complessiva, mai realizzata prima, dell’internamento degli ebrei sul territorio italiano, messo in atto dalla Repubblica di Salò e le sue connessioni con la deportazione dall’Italia guidata dai tedeschi occupanti. È il lavoro compiuto da Carlo Spartaco Capogreco, professore ordinario di Storia Contemporanea dell’Università della Calabria e consigliere scientifico del CDEC di Milano.
“Among Neighbors”, il documentario sulla cittadina polacca che ha sterminato i propri residenti ebrei mesi dopo la fine della Shoah
di Pietro Baragiola
Dalle ricerche del pluripremiato regista americano Yoav Potash sul villaggio di Gniewoszów, dove viveva suo nonno, emerge la verità: i cittadini ebrei, che prima della guerra erano 3000, furono uccisi dai loro vicini polacchi ben 6 mesi dopo la resa della Germania nazista. E non ne rimane alcuna traccia.
Non un contributo, ma una radice costitutiva: l’apporto ebraico alla Resistenza
di Ilaria Ester Ramazzotti
Un apporto costitutivo, non un contributo. Così la storica Liliana Picciotto descrive la partecipazione degli ebrei alla Resistenza italiana (1943-1945), secondo quanto emerso dal suo ultimo lavoro durato quattro anni.
L’odio per gli ebrei e Israele: una macchia che si estende nel mondo della cultura
di Esterina Dana
Il libro di Greppi raccoglie una ricca e variegata produzione documentaria di esternazioni, elucubrazioni e comportamenti che fanno capo ai pregiudizi antisemiti più biechi, sebbene ritoccati con un maquillage più moderno. Indagando nell’anarchia comunicativa dominante, l’autore ordina le manifestazioni di ostilità verbale e non verbale in capitoli che attendono al mondo del giornalismo, dei social network, dell’istruzione e della cultura conniventi le politiche di sinistra.
Parashà 7° e 8° giorno di Pesach. La libertà non è solo liberarsi dalle catene, ma assumersi la responsabilità del proprio destino
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Uno dei messaggi più profondi di Rabbi Sacks è che la libertà non è solo “libertà da” (schiavitù, oppressione, paura), ma è “libertà per” – per prenderci cura del prossimo, per costruire comunità, per dare voce a chi non ha voce. La vera redenzione, dice, si realizza in quando impariamo a guardare al bisogno dell’altro non come un fastidio, ma come una chiamata.
Daniel Fishman presenta “Ebrei d’Egitto”: le storie inedite dell’esilio tra nostalgia ed eleganza
di Sofia Tranchina
Il volume, ricchissimo di fotografie inedite e frutto di un lavoro storico meticoloso, racconta il contributo straordinario della comunità ebraica alla vita sociale, culturale ed economica dell’Egitto moderno, fino all’esilio forzato dopo il 1956.
“Disposti a tutto pur di non dover lasciare le proprie case”: chi sono gli ultimi novemila ebrei residenti in Iran. La cover di Bet Magazine di aprile
di David Zebuloni
Come si vive da ebrei nel Paese degli Ayatollah? Orgogliosi della propria cultura, affezionati a tradizioni millenarie, legati visceralmente a una terra che in tanti hanno lasciato ma che continua a tenerli stretti a sé. E chi ha scelto di restare in Iran continua a sperare in giorni felici. Così, per sopravvivere, gli ebrei vivono scissi fra due polarità: quella persiana e quella ebraica. Negando (pubblicamente) Israele. Tra mille contraddizioni e lacerazioni, tre voci raccontano come vivere e fuggire da Teheran
Per le strade di Teheran, chi sono i novemila ebrei d’Iran
Attualità
Pesach: quando il volto sembra nascosto,Dio è presente nella storia
Cultura
Sui sentieri interrotti della Storia… Buon compleanno CDEC! Una storia lunga 70 anni
Comunità
Tutto nuovo a Scuola: Aula Magna Aron Benatoff e palestre
La Brigata Ebraica: tra guerra e salvataggio dei sopravvissuti alla Shoah
di Anna Balestrieri
La Brigata Ebraica, formata nel 1944 dal governo britannico, fu la prima unità militare regolare composta esclusivamente da volontari ebrei provenienti dal Mandato di Palestina. Partecipando attivamente alle operazioni militari in Italia, il suo contributo non si limitò agli scontri bellici, ma fu anche determinante nel supportare il salvataggio dei sopravvissuti alla Shoah.
In Usa, un quarto degli adulti cresciuti ebrei non si identificano più come ebrei
di Nina Prenda
Il rapporto si concentra sul fenomeno del “cambiare religione” in tutto il mondo e si basa su dati ottenuti da quasi 37.000 americani e oltre 41.000 individui in altri 35 Paesi, tra cui Israele. Negli Stati Uniti, solo il 76% degli intervistati che hanno affermato di essere cresciuti ebrei si identificano ancora come tali. Del restante 24%, il 17% ora si descrive come non affiliato, il 2% come cristiano e l’1% come musulmano.