ebraismo

Ebrei nel mondo arabo: odiati, perseguitati, cacciati. Perché? Lo racconta La stella e la mezzaluna. E fa riflettere

Libri

di Ugo Volli
Il conflitto più acuto che il popolo ebraico ha dovuto affrontare negli ultimi settant’anni lo ha opposto al mondo arabo e musulmano. (La stella e la mezzaluna sarà presentato il 13 settembre a Milano, nell’Aula magna Benatoff della Scuola ebraica. Con l’autore Vittorio Robiati Bendaud, Rav Alfonso Arbib, Rav Roberto Della Rocca, Emanuele Fiano, Davide Romano. Modera Fiona Diwan)

una parashà

Parashat Shofetim

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La parashà di Shofetim segna con chiarezza l’idea che non possa esistere una interpretazione eterna ed immutabile nell’applicazione della Torà, pur restando ferma ed immutabile l’eternità della Torà e la validità delle mitzvot.

una parashà

Parashat Ree. Le difficoltà della vita sono delle prove

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nella Parashat Ree Moshè spiega al popolo i precetti che non dovranno trasgredire. “Oggi metto davanti a voi una benedizione e una maledizione”, la benedizione verrà quando adempieranno ai precetti di D-o, e la maledizione se essi abbandoneranno la retta via.

Parasha

Parashat Devarim

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il punto fondamentale di riflessione è che questa Parashà viene letta e studiata durante lo Shabbat che precede il 9 di Av, (Tishà beav), giorno di grave lutto per la Nazione d’Israel, dal giorno in cui fu distrutto il Tempio di Gerusalemme e il Popolo fu disperso sulla Terra.

Parahsà Mattot Masè. Le tribù di Gad

Parashà Mattot Masè. Gli indizi sulla distruzione del Tempio

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Con questa doppia Parashà si chiude il libro di Bemidbar che è caratterizzato, come abbiamo detto più volte, dalle numerose cadute spirituali del popolo ebraico. I nostri Maestri hanno cercato di trovare nelle Parashot generalmente lette in questo periodo degli indizi circa i tragici avvenimenti della distruzione del Tempio.

una parashà

Parashat Pinchàs. Lo zelo non sempre è apprezzato

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Parashà fa riflettere sul fatto che l’azione zelante di Pinechas non era molto ben vista dalle persone, ma nonostante ciò, Pinechas era pronto a sacrificare tutto pur di perseguire la volontà di HaShem. Ha agito nonostante molte persone abbiano disapprovato quello che ha fatto.

Parashat Shelach lecha

Parashat Shelach Lechà. La percezione della realtà è soggettiva

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
In questa parashà vengono definiti i successivi quaranta anni del popolo di Israele nel deserto. Moshè mettendo in pratica le istruzioni di Dio, invia una delegazione di dodici uomini a scoprire le caratteristiche della Terra di Israele prima che vi giunga tutto il popolo. Solo due tornano con buone notizie.

Trovare l’amore e il matrimonio nell’era dei social

Feste/Eventi, Kesher

di Simona Nessim
Durante la serata intitolata ‘Shidduch in chat’ organizzata da Kesher, martedì 29 maggio si è discusso di come i Testi Sacri intendono il matrimonio e quanto questa visione sia in contrasto con le nuove modalità di incontro messe a disposizione dai social network e da internet.

Gli ebrei nel deserto nel dipinto di Jacopo Tintoretto

Parashat Beha’alotèkhà. A volte dal lamento nasce il problema

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Torà non si oppone all’uomo che si lamenta, che critica e reclama, purché abbia una ragione specifica e concreta per farlo. In varie occasioni il popolo di Israele si è lamentato davanti a Dio ed Egli ha accettato le sue lamentele. La Torà ci fa notare che anche Abramo si lamentò di fronte al Creatore, così come, più volte, si lamentò lo stesso Moshé.