di Fiona Diwan
“La luna è un archetipo etico, simbolo del divenire e della trasformazione”. Così scrive Rav Roberto della Rocca nel suo libro Con lo sguardo alla luna uscito nel 2015. In occasione del cinquantenario dello sbarco sulla Luna, riproponiamo la recensione pubblicata a suo tempo.
ebraismo
Uno Tzaddik della nostra epoca, il ricordo del Rebbe di Lubavitch a 25 anni dalla sua scomparsa
di Roberto Zadik
Sono passati 25 anni dalla scomparsa di uno straordinario personaggio come il settimo Rebbe di Lubavitch, Rav Menachem Mendel Schneerson, che visse 92 anni e che col suo contributo umano e spirituale ha rivoluzionato il mondo ebraico contemporaneo. Cerimonie di ricordo e di commemorazione si sono tenute, tra l’altro, in America e in Ucraina.
Parashat Qorach. Bisogna riflettere prima di agire
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Parashà di Qorach insegna che non bisogna fare e alimentare la polemica fine a se stessa: è importante combattere per le proprie cause, ma bisogna sapere come portarla avanti. La questione è una sola: riflettiamo prima di agire.
Cinema: al festival ‘Sguardi altrove’ al Franco Parenti due film su Israele ed ebraismo
di Redazione
Sono due i film ad argomento ebraico e israeliano che verranno trasmessi durante la rassegna cinematografica ‘Sguardi altrove’, in programma dal 13 al 21 giugno
Shavuot: fare spazio alla Torà, nel cuore e nella mente. Ciascuno a suo modo
di Daniele Cohenca
La sera di sabato 8 giugno inizerà Shavuot, che durerà fino al 10 giugno. Una riflessione sull’importanza del dono della Torà.
Parashat Bemidbar
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il libro dei Numeri che cominceremo a leggere questa settimana si apre con questa espressione: “ E Dio parlò a Mosè nel deserto del Sinai nell’Ohel Moed (la tenda della radunanza)…”. Se prima dell’Ohel Moed Dio incontrava Moshè e quindi gli ebrei per mezzo degli eventi della Storia, dall’Ohel Moed in poi il loro incontro è privato, salvaguardato ed indipendente dalla Storia.
Elezioni europee 2019. Vercelli: «Se il sovranismo cresce ancora, l’ebraismo europeo è a rischio»
di Nathan Greppi
Per capire in che direzione si sta andando dopo le elezioni europee Bet Magazine – Mosaico ha sentito il parere dello storico Claudio Vercelli. Che sottolinea la lontananza dell’Europa dalla collettività e il rischio che le forze sovraniste crescano ancora, creando problemi all’ebraismo.
Non c’è sesso senza amore? Anche i Maestri si interrogano
di Fiona Diwan
Bacchettone o disinibito? Moralista, punitivo o gioioso? Qual è l’atteggiamento dell’ebraismo in tema di “incontri ravvicinati”? Un convegno all’USI di Lugano.
Parashat Behar Sinai. Non c’è libertà senza responsabilità verso gli altri
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Esistono due parole bibliche per libertà: chofesh e dror. Ma l’ebraismo intende la libertà non in forma passiva e negativa, come assenza di oppressione, bensì come una vita attiva e positiva basata su valori morali e religiosi dell’individuo e della stessa società.
Testamento biologico. Dubbi e chiarimenti alla serata organizzata da Kesher
di Paolo Castellano
Che cos’è il testamento biologico? Quali sono le leggi italiane che lo regolamentano? E quali le interpretazioni rabbiniche sui temi legati al “fine vita”? Sono solo alcuni dei numerosi punti toccati durante l’incontro dell’associazione Kesher. Al dibattito hanno preso parte il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il giurista Emanuele Calò e il presidente dell’Associazione Medica Ebraica David Fargion. Ha introdotto e moderato Rav Roberto della Rocca.
Sanità: il progetto “Prenderci cura” vara “La Carta delle buone pratiche per il pluralismo religioso e l’assistenza nei luoghi di cura”
di Marina Gersony
Presentato all’Ospedale Buzzi a Milano, il documento è la nuova iniziativa del gruppo Insieme per prenderci cura, nato per fornire formazione e elaborazione di protocolli di intervento sanitari attenti alle diversità culturali e religiose. A monte la convinzione che una maggiore conoscenza delle diverse credenze e pratiche religiose favorisca il dialogo e l’integrazione nello stesso contesto della Sanità.
Parashat Emòr. La santità dello Shabbat
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
C’è qualcosa di unico nel modo in cui la parshat Emòr parla di Shabbat. Lo chiama “mo’ed” e “mikra kodesh” anche se, nel significato regolare di queste parole, non è né l’uno né l’altro. Quando la Torah usa queste parole in modo univoco in questo capitolo per applicarsi allo Shabbat e alle feste, si concentra sull’incontro tra Dio e l’umanità nell’arena del tempo.