di Ilaria Myr
Il primo febbraio del 2002 il giornalista Daniel Pearl veniva assassinato in Pakistan da membri di Al Qaeda perché era un giornalista, era americano ed era ebreo.
Daniel Pearl
Caso Pearl, l’assassino non deve essere liberato: Bernard-Henri Lévy scrive al Presidente Biden
di Marina Gersony
Il filosofo e saggista francese ha scritto una lettera risoluta e accorata (in calce all’articolo, ndr) al presidente Usa Joe Biden in cui lo invita a intervenire immediatamente sulla decisione della Corte suprema pakistana di rilasciare Ahmed Omar Saeed Sheikh, il terrorista britannico di origini pakistane, sospettato di aver rapito e barbaramente ucciso il reporter americano.
Rilasciati i presunti killer di Daniel Pearl. Sotto choc i familiari: «Una beffa totale». L’indignazione della Casa Bianca
di Marina Gersony
Tra i quattro liberati dalla Corte suprema pakistana figura anche Ahmed Omar Saeed Sheikh, il terrorista britannico di origini pakistane considerato il principale sospettato di aver rapito e barbaramente ucciso il reporter americano nel 2002.
Rilasciati gli assassini di Daniel Pearl. Proteste degli ebrei americani
di Nathan Greppi
Forti proteste ha suscitato, da parte della comunità ebraica americana, la notizia che un tribunale pakistano ha ordinato, il 24 dicembre, il rilascio immediato di 4 terroristi che nel febbraio 2002 hanno partecipato al rapimento e all’uccisione del giornalista Daniel Pearl, inviato del Wall Street Journal