di Malka Lewtin
Per due anni non potranno esercitare la loro professione. È quanto è stato deciso per gli infermieri che avevano affermato di non voler curare i pazienti israeliani. Inoltre, dovranno comparire in tribunale il 29 luglio: uno di loro rischia fino a 22 anni di carcere.
Australia
Antisemitismo a livelli record nei sette paesi con le comunità ebraiche più grandi fuori da Israele
di Maia Principe
Il primo Rapporto annuale J7 sull’antisemitismo descrive come dal 2021 al 2023 gli episodi di antisemitismo siano aumentati dell’11% in Australia, del 23% in Argentina, del 75% in Germania, dell’82% nel Regno Unito, dell’83% in Canada, del 185% in Francia e del 227% negli Stati Uniti.
Sospensione di infermieri australiani per video antisemita: aperta un’indagine
di Anna Balestrieri
Due infermieri australiani sono stati sospesi dopo la diffusione di un video in cui minacciavano di uccidere pazienti israeliani e vantavano il rifiuto di curarli. Il filmato, registrato in un ospedale di Sydney e diventato virale sui social media, ha suscitato una forte indignazione pubblica e ha portato all’apertura di un’indagine da parte della polizia e dell’autorità sanitaria del New South Wales (NSW).
Ondata di crimini antisemiti in Australia. Un possibile piano straniero dietro gli attacchi
di Redazione
Attaccati in dieci giorni a Sydney una sinagoga e un asilo nido ebraico. Emerge il sospetto che dietro questi atti si nascondano transazioni in criptovalute, un mezzo che rende difficile tracciare i finanziamenti e smascherare i mandanti. Al contempo, si indaga sulla radicalizzazione online di giovani coinvolti in questi crimini, evidenziando come l’odio si alimenti anche nel vasto e oscuro mondo digitale.
In Australia, l’odio per gli ebrei e Israele raggiunge nuove vette
di Nathan Greppi
Secondo un documento pubblicato dall’Executive Council of Australian Jewry (ECAJ), principale istituzione ebraica del paese, tra l’ottobre 2023 e il settembre 2024 gli episodi di odio antiebraico in Australia sono aumentati del 316%. Tra i principali perpetratori, sono stati indicati estremisti sia di destra che di sinistra, oltre ad una considerevole componente di cittadini arabi e musulmani.
Fiamme di odio: l’incendio della Sinagoga di Melbourne e l’antisemitismo in Australia
di Sofia Tranchina
Alle 4:10, due uomini mascherati hanno eluso la sicurezza locale, si sono introdotti nell’edificio, hanno sparso un combustibile liquido e appiccato il fuoco prima di fuggire dalle porte posteriori. Una persona ha riportato ustioni alle mani. Le forze dell’ordine stanno attivamente cercando i responsabili dell’attacco.
L’antisemitismo digitale in Australia. Intervista ad Andre Oboler
di Nathan Greppi
Dopo il 7 ottobre, in tutto il mondo la diffusione dell’antisemitismo ha raggiunto livelli che in alcuni casi non si vedevano dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Questo odio è stato alimentato in modo particolare dalla galassia dei social, dove istigazione all’odio, notizie false e teorie complottiste circolano indisturbate.
Australia: ebreo inizialmente accusato da complottista antisemita legato a Putin di essere il responsabile dell’attacco a Sydney
di Redazione
L’autore della fake news su X sarebbe Simeon Boikov, che vive da un anno nel consolato russo di Sydney e ha chiesto asilo politico in Russia per evitare un mandato di arresto per presunta aggressione. La menzogna, che ha iniziato a promuovere circa un’ora dopo l’attacco, è diventata virale a mezzanotte grazie a numerosi account X antisemiti che nascondevano a malapena la loro gioia per il cognome ebraico dell’uomo.
Australia: manifestanti bloccano l’accesso in un hotel alle famiglie delle vittime e degli ostaggi di Hamas
di Michael Soncin
In Australia dei manifestanti anti-israeliani hanno protestato davanti ad un hotel bloccando l’ingresso alle famiglie delle vittime e degli ostaggi di Hamas. Chiara la posizione del primo ministro australiano Anthony Albanese che ha affermato di essere «sconvolto dalle azioni dei manifestanti».
“Cari ebrei della diaspora, è finita”. L’angoscia di un blogger australiano davanti all’antisemitismo di oggi
di Anna Balestrieri
L’appello del giornalista a compiere l’aliyah nasce dalla convinzione che non esista Stato eccetto Israele in cui un cittadino ebreo possa sentirsi protetto. Una comunità di centomila anime, quella australiana, che fino a questa fase storica aveva avuto scarsa o nulla esperienza dell’antisemitismo.
L’Australia riconosce tutto il movimento Hamas come organizzazione terroristica
di David Fiorentini
Precedentemente, Canberra aveva designato solo l’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, nel 2003. Adesso, la classificazione implicherà delle restrizioni anche sul finanziamento o la fornitura di approvvigionamenti a Hamas, con pene fino a 25 anni di reclusione.
Hezbollah designata interamente come organizzazione terroristica dall’Australia
di David Fiorentini
“Non c’è posto in Australia per le loro odiose ideologie, – ha detto il ministro degli Interni Karen Andrews in una dichiarazione al Jerusalem Post – ci sono persone qui che hanno l’intenzione e la capacità di farci del male”.