di Nathan Greppi
Mohamed Sabry Soliman, 45 anni, ha detto agli investigatori che voleva “uccidere tutti i sionisti”. I tribunali statale e federale lo accusano di tentato omicidio, aggressione e crimine d’odio federale. Inoltre, le autorità federali hanno detto che Soliman si trovava nel paese illegalmente, dato che sia il visto turistico che il permesso di lavoro erano scaduti.
Attacco terroristico
Attentato a Haifa: un morto e quattro feriti, di cui tre gravi
di Ilaria Myr
Hassan Dahamsha, un israeliano di 62 anni residente nel villaggio arabo di Kfar Cana, che è stato pugnalato più volte alla schiena, è stato ucciso e altre quattro persone sono rimaste ferite in un attacco con coltello vicino alla stazione degli autobus. L’attentatore era un druso-tedesco di 20 anni.
Attacco terroristico sventato: bombe su cinque autobus, esplosioni coordinate previste per questa mattina. Sfiorata la strage
di Anna Balestrieri
Gli ordigni, ognuno contenente 5 kg di esplosivo, erano programmati per detonare contemporaneamente nella mattinata di oggi 21 febbraio. Arrestati tre sospetti, tra cui un cittadino israeliano. Allerta massima nei trasporti pubblici. Su uno degli ordigni non detonati è stato trovato un messaggio con la scritta: “Vendetta da Tulkarem”.
Il dolore di Israele. Funerali per i 4 giovani eroi uccisi dai droni di Hezbollah. Un altro attacco terroristico: un morto e diversi feriti
di Anna Coen
Hezbollah ha subito rivendicato l’attacco, parlando di «sciami di droni», che sono riusciti a eludere le difese aeree israeliane. Mentre un attacco ha causato la morte di un sergente 33enne. Ogni nuova vittima è un colpo al cuore di una società che, nonostante tutto, continua a resistere e a lottare per la sua sicurezza. Ma la domanda che tutti si fanno è: per quanto ancora? E a quale prezzo?
La BBC vieta di chiamare quelli di Hamas “terroristi”
di Nathan Greppi
Yariv Mozer, regista israeliano del documentario We Will Dance Again, ha raccontato in una recente intervista di aver dovuto evitare di descrivere Hamas come un’organizzazione terroristica se voleva che andasse in onda sulla BBC. Questo è solo l’ultimo di tanti episodi controversi che hanno segnato la copertura del conflitto in corso da parte dell’emittente britannica.
Le vittime del 7 ottobre: i dati aggiornati al 5 dicembre
di Nathan Greppi
Tra le vittime delle quali è stata confermata l’identità 274 erano militari e 859 civili. Tra gli uccisi identificati almeno 2 neonati, 12 bambini sotto i 10 anni, 36 di età tra i 10 e i 19 anni, e 25 sopra gli 80 anni. Oltre a questi, 421 vittime identificate erano nella fascia 20-40 anni, 161 in quella 41-64 anni, e 100 tra in quella 65-80 anni.
Massacro del 7 ottobre. Kibbutz Holit: le storie dietro ai numeri
di Sofia Tranchina
La testimonianza di Giulia Temin, milanese trapiantata in Israele, che racconta del kibbutz in cui è cresciuto suo marito, dove lei stessa ha vissuto per un certo periodo, e dove ha visto suoceri, parenti e amici l’ultima volta poco prima del pogrom.
Hamas aveva pianificato l’attacco del 7 ottobre con agenti chimici contro cittadini israeliani. Lo rivela il Presidente Herzog
di Redazione
Il contenuto di una chiavetta USB trovata addosso a un membro di Hamas, copiato da al-Qaeda, conteneva dettagliate «istruzioni sulla produzione di armi chimiche», compresa una guida precisa per la preparazione di un dispositivo per la dispersione di agenti chimici (cianuro), secondo quanto affermato dal portavoce del Presidente.
“I bambini non sono pedine nel teatro di guerra”: l’appello all’Onu di 86 Premi Nobel
di Redazione
“Durante l’attacco Hamas ha rapito centinaia di soldati israeliani e civili, compresi i bambini di età compresa tra 6 mesi e 18 anni. I bambini non dovrebbero mai essere considerati pedine sul teatro della guerra”. Mentre sembra che almeno 21 bambini israeliani siano rimasti dopo l’attacco orfani di almeno un genitore, se non di entrambi.
Diplomazia a Gerusalemme: Sunak e Netanyahu rafforzano solidarietà e aiuti umanitari nella lotta contro Hamas
di Redazione
«Affermo il nostro impegno come amico; saremo al vostro fianco con solidarietà», ha dichiarato Sunak accanto al Primo Ministro israeliano. «Siamo dalla parte del vostro popolo e desideriamo la vostra vittoria», ha aggiunto, condannando «gli indicibili e orribili atti di terrorismo».
I cittadini israeliani offrono rifugio ai cani abbandonati durante la furia dei missili di Hamas
di Pietro Baragiola
Sono molti infatti gli israeliani che, cercando di mettersi in salvo verso un rifugio sicuro, sono costretti ad abbandonare le proprie case con dentro i loro amici a quattro zampe. Per questo motivo diverse organizzazioni di emergenza stanno lavorando instancabilmente per raccogliere più informazioni possibili al fine d’individuare, riconoscere e salvare gli animali abbandonati.
Attacco terroristico ad Ariel: tre morti e diversi feriti
di Sofia Tranchina
Martedì 15 novembre mattina il diciottenne palestinese Muhammed Souf, residente a Hares, nell’insediamento di Ariel ha accoltellato una guardia di sicurezza, per proseguire e accoltellare tre civili vicino a una stazione di servizio. Ha poi rubato una macchina che ha fatto schiantare contro altri veicoli, cercando di causare più danni possibili.