di Giovanni Panzeri
La decisione arriva per il profondo disagio cresciuto dopo il 7 ottobre davanti alla inazione del Partito Democratico verso gli esponenti che partecipano a manifestazioni in cui si incita ‘morte agli ebrei’ e alla distruzione dello Stato di Israele, e per un utilizzo improprio del termine genocidio. “Il PD deve sanare il rapporto con la comunità ebraica e rendersi conto del disagio provato dagli ebrei italiani”.
7 ottobre 2023
Risorgere dalle ceneri per costruire una società giusta ed equo-sostenibile: le proposte del webinar di AISSI
di Anna Balestrieri
Esaminando da vicino gli impatti ecologici e sulla salute pubblica del conflitto in corso nella regione meridionale di Israele ed a Gaza, Nadav Davidovitch dell’Università Ben Gurion ha rappresentato con crudezza i danni a breve ed a lungo termine del 7 ottobre, sia sui pazienti sia sugli operatori sanitari.
Non dipende dal contesto: la (poco diplomatica) risposta di Dina Rubina al mondo accademico
di Anna Balestrieri
L’interesse dell’auditorio si è dimostrato risiedere non nei libri, bensì nelle idee politiche dell’autrice, che non ha fatto attendere la sua risposta con una lettera aperta di cui ha incoraggiato la diffusione, generando un vero e proprio tam tam di repost e condivisioni tra lettori e simpatizzanti. Qui il testo integrale.
Il 7 marzo a Milano e Roma una manifestazione per denunciare le atrocità commesse da Hamas, in Israele, contro le donne
di Michael Soncin
Giovedì 7 marzo 2024 alle ore 13:00, in piazza San Babila (lato c.so Europa) a Milano, si terrà una manifestazione solidale, per denunciare la grande indifferenza e silenzio verso le donne ebree e israeliane. Lo stesso messaggio verrà ribadito a Roma, sempre il 7 marzo, in piazza SS. Apostoli, alle ore 18:00.
UNRWA come Isis: nuove prove sul coinvolgimento di membri dell’agenzia delle Nazioni Unite nel massacro del 7 ottobre
di Anna Balestrieri
In una telefonata diffusa il 4 marzo dall’IDF, un insegnante di una scuola elementare dell’agenzia delle Nazioni Unite a Gaza, si vanta di aver messo le mani su una “sabiya”, una donna prigioniera. Lo stesso termine utilizzato dai terroristi dell’ISIS per definire le vittime yazide, in una logica di teologia dello stupro.
Meglio tardi che mai: report delle Nazioni Unite conferma gli stupri di Hamas
di Anna Balestrieri
“Sono state raccolte informazioni chiare e convincenti sugli stupri e sulle torture sessuali commessi contro gli ostaggi sequestrati durante gli attacchi terroristici del 7 ottobre”, si legge nel rapporto di 24 pagine delle Nazioni Unite. Espresso anche il timore che le persone ancora in ostaggio siano vittime di abusi.
UNRWA: UN Watch propone di sostituire l’agenzia ONU che gestisce le operazioni umanitarie a Gaza. Ma per l’ONU non è fattibile
di Giovanni Panzeri
Dopo le accuse di Israele sul coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’agenzia per i rifugiati palestinesi nei massacri del 7 ottobre, l’organizzazione non-governativa accreditata alle Nazioni Unite ha raccolto 100.000 firme per lo scioglimento dell’agenzia. Ma l’ONU afferma l’impossibilità di sostituire l’UNRWA con un’altra agenzia, incluso l’UNHCR, sia nell’immediato, sia nel lungo termine.
Norvegia: dopo il 7 ottobre, l’odio antiebraico è più esplicito e violento. Intervista a Torkel Brekke
di Nathan Greppi
Storico delle religioni, docente presso la Scuola Norvegese di Teologia ad Oslo, nel suo ultimo libro, racconta come una parte della sinistra norvegese non abbia mai fatto i conti con l’antisemitismo tra le sue fila, coltivando teorie complottiste sugli ebrei e arrivando a giustificare i massacri di civili israeliani del 7 ottobre.
In libreria dal 1 marzo il nuovo libro di Giulio Meotti “Il sabato nero”
di Nathan Greppi
Nel suo nuovo libro il giornalista ha raccolto resoconti, analisi e riflessioni personali sull’attacco terroristico del 7 ottobre in Israele e sui sentimenti precedenti ai fatti. Non manca una riflessione sull’antisemitismo oggi e il giustificazionismo del terrorismo in nome di una concezione distorta della giustizia sociale.
#EndTheSilence: Hadassah lancia una petizione contro la violenza di genere. Adesioni fino all’8 marzo
di Sofia Tranchina
«Lo stupro non dovrebbe essere sanzionato come arma, ma come crimine – dichiara Carol Ann Schwartz, presidente nazionale dell’Hadassah (l’Organizzazione Sionista Femminile d’America) – e per questo abbiamo deciso di lanciare una campagna globale per porre fine al silenzio».
Tunisia: folla assalta una sinagoga abbandonata
di Nathan Greppi
Oltre a dare fuoco al cortile, i manifestanti hanno danneggiato le finestre della sinagoga. Tuttavia, i vigili del fuoco sarebbero riusciti a domare l’incendio prima che l’edificio finisse bruciato.
Eurovision 2024: bocciata anche ‘Dance Forever’, seconda canzone proposta da Israele
di Redazione
“Dance Forever” allude al tragico evento orchestrato da Hamas durante il festival musicale Nova, che ha visto il tragico massacro di 364 persone e il rapimento di altre decine.














