7 ottobre 2023

L’annuale Pride di Tel Aviv cancellato per solidarietà agli ostaggi

Israele

di David Fiorentini
Tel Aviv è ben nota come centro dell’attivismo LGBTQ+ in Israele e nella regione, primeggiando in diverse classifiche per le città più “gay-friendly” del mondo. Per questo motivo, al posto della festiva atmosfera tipica della parata, “in coordinamento con le organizzazioni della comunità gay, la città ospiterà un raduno per l’orgoglio, la speranza e la libertà”.

Alla Scuola Ebraica, Yom HaZikaron all’ombra del 7 ottobre

Feste/Eventi

di Nathan Greppi
Rispetto agli altri anni, stavolta la cerimonia di Yom HaZikaron ha assunto un significato ben diverso: i morti ai quali rendere omaggio non erano più solo quelli delle guerre del passato, ma anche e soprattutto quelli uccisi negli attacchi del 7 ottobre 2023 e nella successiva guerra contro Hamas.

Sono 128 gli ostaggi ancora a Gaza: 36 non sono più in vita

Personaggi e Storie

di Redazione
I 128 ostaggi rapiti il 7 ottobre e ancora a Gaza comprendono 109 uomini e 19 donne, tra cui due bambini sotto i 5 anni (Ariel e Kfir Bibas). Questo numero comprende 117 israeliani e 11 stranieri (8 dalla Thailandia, 1 dal Nepal, 1 dalla Tanzania e 1 franco-messicano). I corpi dei 36 non più in vita rimangono nelle mani di Hamas. Un israeliano è ancora disperso.

«Paura di invitare i miei genitori alla mia laurea? Non lo avrei mai pensato». Parla uno studente israeliano della Columbia

Mondo

di Redazione
Questa testimonianza – riportata dal Forward nei giorni scorsi – evidenzia la complessità delle dinamiche presenti nei campus universitari e il conflitto emotivo che molti studenti affrontano mentre cercano di navigare tra ideali, identità e sicurezza personale. Una storia che si svolge come un capitolo oscuro nella lotta per la giustizia e la convivenza.

L’israeliano Yarin Shriki vince l’oro nel jiu-jitsu e dedica la vittoria all’amico ucciso al Nova Festival

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
Dopo aver sconfitto i francesi Yael Truffandier e Samuel Chagny, ha affrontato l’ucraino Kostiantyn Shutko nella finale dei -69kg, trionfando negli ultimi trenta secondi di un epilogo mozzafiato. In un’intervista al Jerusalem Post, ha dichiarato di essere molto orgoglioso di rappresentare il suo paese, specialmente in luoghi dove la maggioranza non lo sostiene.

La storia dell’ostaggio di Hamas a Gaza diventato monaco buddhista

Personaggi e Storie

di Redazione
Rapito insieme ad altri lavoratori agricoli sequestrati nei kibbutz intorno alla Striscia, Natthaporn ha vissuto giorni di terrore, implorando Buddha ogni giorno per la sua salvezza. In quelle ore oscure ha fatto una promessa a sé stesso: se avesse visto l’alba di un nuovo giorno sarebbe diventato monaco buddhista.

In Brasile, episodi di antisemitismo aumentati del 1000%

Mondo

di Nathan Greppi
“Questo è un dato scioccante poiché, nonostante l’antisemitismo strutturale e latente, il Brasile è sempre stato percepito come un paese molto aperto e tollerante, dove la presenza ebraica era ben accetta”, dichiara a Mosaico la giornalista e ricercatrice Gabriela Franco.

Will Media: scandali e politiche antisraeliane

Italia

di Redazione
Creata il 20 gennaio 2020 la piattaforma “Will” nasce da un’idea dell’influencer Imen Jane e del suo socio Alessandro Tommasi con lo scopo di “fornire uno spazio informativo per i curiosi di tutto il mondo”.

Guerra e angoscia: Israele affronta il nemico invisibile della salute mentale. In forte aumento cure psicologiche e psichiatriche dopo il 7 ottobre

Israele

di Marina Gersony
Nelle trincee dell’animo umano, Israele si trova ad affrontare una battaglia silenziosa ma spietata. Questa non è una guerra combattuta con proiettili e armi da fuoco, ma con cicatrici invisibili e urla soffocate di dolore interiore. Mentre il Paese è alle prese con il conflitto in corso, un nemico insidioso emerge, un avversario che non può essere sconfitto con mezzi convenzionali: la crisi della salute mentale che affligge molti israeliani dopo il 7 ottobre.