Johnny Depp diventa comico? Sì ma solo per il film “Mortdecai” nei cinema dal 19 febbraio

Taccuino

di Roberto Zadik

Tenetevi forte sta arrivando , dal giovedì  19 febbraio nei cinema italiani, uno stranissimo film che si chiama “Mortdecai” e non c’entra con Purim e con le sue vicende. Bensì  si tratta di una scoppiettante e sgangherata commedia che oscilla fra azione, spionaggio e umorismo un po’ fracassone e decisamente all’americana pieno di non sense e situazioni al limite dell’assurdo e con un cast decisamente ebraico.

Diretto dal regista ebreo americano David Koepp, sceneggiato da un certo Eric Aronson  e interpretato come protagonista dal grande Johnny Depp con baffoni e vestito elegante che si butta nel comico, sembra un po’ Paperon De Paperoni della Disney, dopo una vita di ruoli molto “trucidi” e seriosi,  la pellicola vanta un cast a cinque stelle. Infatti  fra gli interpreti ci sono nientemeno che Ewan Mc Gregor, ex icona degli anni 90’ con “Trainspotting” bellissimo film generazionale sulla droga e i giovani scozzesi e  Jeff Goldblum, i 38enni come me lo ricordano bene quando nel 1980 fu il protagonista del terrificante “La mosca” diretto dal suo correligionario ebreo canadese David Cronenberg divenuto poi un maestro del l’horror o la graziosa biondina Gwyneth Paltrow, figlia del produttore americano Bruce Paltrow e attrice molto versatile, Bilancia ascendente Pesci, che passa dai ruoli storici, alle commedie, come dimenticare “Sliding doors” ai film d’azione.

Oltre agli attori anche la trama, tratta dalla saga letteraria dello scrittore Kyril Bonfiglioli, è decisamente particolare. Infatti protagonista è  il miliardario britannico, molto ironicamente descritto, Lord Charles Mortdecai,  interpretato da Johnny Depp che con quel cognome sembra un po’ ebraico anche lui, che fa il mercante d’arte e ha tutto dalla vita. Una bella moglie, Gwyneth Paltrow in effetti non è niente male, un bel lavoro ed è attraente ma un po imbranato e in certe gag ricorda molto l’Ispettor Closeau della Pantera Rosa e l’indimenticabile Peter Sellers, attore britannico di madre ebrea. Insolitamente interpretato dal versatile e schivo  Depp che, ci ha abituato a  parti molto intense, serie, alternative e bellissime come in “Edward mani di forbice” e “Ed Wood” dirette dal suo amico storico Tim Burton.

Ora, però il carismatico camaleonte Depp,  Gemelli ascendente Leone, come Marilyn Monroe cambia pelle, da giovane faceva il chitarrista depravato in una band e ora a 52 anni è un attore rispettato e conosciuto internazionalmente  e adotta un registro più umoristico e leggero come si vedeva nei film de “I Pirati dei caraibi”. Depp,infatti,  diventa improvvisamente un simpatico “riccone” pasticcione e goffo alle prese con un intrigo internazionale e ha come obbiettivo quello di salvare il mondo dalla catastrofe, assolutamente in linea coi tempi che stiamo vivendo. La sua missione? Ritrovare un dipinto che era stato rubato e che contiene il codice del conto bancario con l’oro trafugato dai nazisti, salvare il mondo dai servizi russi e inglesi, Mortdecai abituato a essere un uomo di successo , è coinvolto in un compito molto complesso e rischioso. Fra gag, colpi di scena e un ritmo brioso e coinvolgente è un film che scorre fra azione e commedia e rievoca alla memoria le pellicole anni ’60, da “Intrigo internazionale” di Alfred Hitchcock ai film di spionaggio della saga di James Bond.