Noa a Milano

Spettacolo

La celeberrima artista israeliana Noa, che si esibirà in concerto a Milano, in occasione dell’apertura della mostra Omanut, è ormai una star del mondo dello spettacolo apprezzata in tutto il mondo.
Noa, il cui vero nome è Achinoam Nini, nasce a Tel Aviv nel 1969 per poi trasferirsi negli Stati Uniti a soli 2 anni. A 17 anni torna nella terra natale dove comincia il suo percorso musicale alla Rimon School of music.

Per le sue melodie Noa s’ispira, oltre che alla musica classica e jazz, ad artisti eccezionali che hanno saputo combinare musica folkloristica e poesia, come Leonard Cohen, musica e pittura, come Joni Mitchell e a cantautori come Paul Simon, del duetto Simon and Garfunkel, che hanno dato un grande contributo alla musica dei nostri tempi.

Noa ha un particolare legame con l’Italia che ha costruito nel corso della sua carriera artistica. Già nel 1994 si esibisce in Vaticano davanti a Papa Giovanni Paolo II e ad un numeroso pubblico cantando una propria versione musicale dell’Ave Maria. Negli anni successivi l’artista israeliana suona in duetto con noti musicisti e cantanti italiani, come Zucchero, Pino Daniele e Massimo Ranieri. Nel 2000, con il suo partner musicale Gil Dor, interpreta brani dalla colonna sonora, scritta da Nicola Piovani, del film “La vita è bella” di Benigni, vincitore del premio Oscar.
Più recentemente Noa ha cantato dal vivo al Colosseo e al Circo Massimo a Roma in occasione del “Live 8” nel luglio 2005. In quello stesso anno riceve una medaglia dalla loggia massonica italiana del “Grande Oriente” che l’ha resa cosi la prima donna a ricevere quest’onorificenza. Ha inoltre vinto un premio speciale dalla giuria al Festival della canzone di San Remo nel 2006.

L’artista è, inoltre, sempre stata molto impegnata in progetti per la pace attraverso la collaborazione musicale con artisti provenienti da altri Paesi del Medio Oriente con i quali si è più volte esibita. Ha iniziato nel 1995 esibendosi alla manifestazione per la pace a Tel-Aviv in cui Rabin fu assassinato. Nel 1999 si è nuovamente esibita per la pace al forum economico di Davos, dove le è stato anche conferito un premio, assieme a degli artisti palestinesi. L’artista è inoltre ambasciatrice onoraria della FAO e ha partecipato al progetto “We are the future” con molti altri celebri artisti per la raccolta di fondi destinati ai bambini nei paesi in via di sviluppo.