L’orologio di Monaco, il film di Mauro Caputo, tratto dall’omonima raccolta di racconti di Giorgio Pressburger che nella pellicola è il protagonista e la voce narrante, è stato selezionato e parteciperà alla XIII edizione del Mittel Cinema Fest – Italian Film Festival in Central Europe, il più importante evento per la diffusione del cinema italiano nella Mitteleuropa.
Il festival, promosso da Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Budapest, Cracovia, Varsavia, Bratislava e Praga si colloca in quei paesi definiti come mercati emergenti e la sua formula itinerante permette di ottimizzare al meglio risorse e sinergie. Le proiezioni dei 14 film selezionati avranno luogo a Cracovia (Polonia) dal 20 al 25 novembre, Praga (Repubblica Ceca) dal 2 al 6 dicembre, Bratislava (Slovacchia) dal 8 al 13 dicembre, partendo dal 5 al 15 novembre da Budapest (Ungheria) dove per l’occasione della proiezione sarà presente lo scrittore di origine ungherese Giorgio Pressburger, protagonista della pellicola e il regista Mauro Caputo.
Tra le 14 pellicole che parteciperanno al Mittel Cinema Fest con “L’orologio di Monaco”, l’ultimo lavoro del premio Oscar, Paolo Sorrentino “La giovinezza” e “Latin Lover” di Cristina Comencini.
Il film uscito ufficialmente in Italia in DVD il 21 ottobre, distribuito dall’Istituto Luce-Cinecittà, acquistabile o prenotabile in tutte le librerie e distributori DVD, oltre che in tutti gli store on-line come Amazon, IBS, La Feltrinelli, Mondadori, etc. proseguirà il suo lungo viaggio con proiezioni nel corso di rassegne, eventi e festival internazionali, che lo porterà nelle principali capitali e paesi dei cinque continenti. Varsavia, Parigi, Tokyo, San Francisco, Marsiglia, Osaka, Monaco di Baviera, Zurigo, Sydney, La Valletta, Rio de Janeiro, sono alcune delle tante tappe previste, non solo all’estero, ma anche in scuole e università del territorio nazionale. Presentata lo scorso ottobre nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma, l’opera seconda di Mauro Caputo, prodotta dalla triestina VOX Produzioni e Istituto Luce-Cinecittà, riconferma la collaborazione con il regista/romanziere Giorgio Pressburger ai cui racconti il film si ispira, portando sullo schermo una famiglia centroeuropea in cui confluiscono i nomi dei più grandi protagonisti della storia degli ultimi due secoli: Marx, Heine, Mendelssohn, Husserl, Emeric Pressburger, etc. Scrittore, regista, intellettuale che come pochi sa raccontare quel territorio fisico e immateriale che è stata (ed è) la Mitteleuropa, Pressburger rivive con intensa emozione, attraverso una ricerca che si intreccia tra presente e passato, i ricordi e le vicende umane che l’hanno portato a scoprire “cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”.
Nel film le immagini suggestive di alcuni luoghi della città di Trieste dov’è nato e quasi interamente girato, ma anche riprese della vicina Slovenia o di Londra, insieme ai filmati di repertorio dell’Archivio Luce e al materiale video originale del regista Emeric Pressburger, gentilmente concesso per questo film dal regista scozzese premio Oscar, Kevin Macdonald, suo nipote. E su tutto, la voce e la fisicità di un uomo (Giorgio Pressburger), protagonista di questo viaggio, la cui vicenda personale e familiare riesce magicamente a intrecciarsi con la memoria del nostro ‘900, evocandone storie, violenza, arte, passioni. Luoghi, colori, parole, memorie, che compongono un affascinantissimo viaggio non solo di una vita, ma di una cultura.