Una scena del film Edith, una ballerina all’inferno

“Edith”, storia di sopravvivenza al Giffoni Film Festival

Spettacolo

di Nathan Greppi
Nel corso dell’ultima edizione del Giffoni Film Festival, iniziato il 21 luglio e che durerà fino al 30, ha riscosso un certo successo l’anteprima avvenuta sabato 23 luglio di Edith, una ballerina all’inferno, film diretto da Marco Zulin e incentrato sulla storia vera di un’ebrea ungherese sopravvissuta alla Shoah.

Il festival si tiene a Giffoni Valle Piana (provincia di Salerno), ed è considerato la rassegna di cinema per ragazzi più importante al mondo. Per la presenza di un film sui campi di concentramento, quest’anno tra gli sponsor compare anche l’UGEI (Unione Giovani Ebrei d’Italia).

Il team del film Edith, una ballerina all’inferno al Giffoni Film Festival

 

La trama del film è la seguente: Edith Eva Eger (interpretata da Viola Turelli), psicologa e ballerina, giunge ad Auschwitz con la sorella minore Magda, dopo essere state separate dai genitori. riusciranno a sopravvivere agli orrori del campo di sterminio nazista grazie all’immaginazione, la determinazione e la resilienza. Il loro esempio serve a dimostrare come spetti a noi scegliere il modo in cui affrontare le difficoltà che la vita ci pone davanti.

Il film, che mischia una narrazione da fiction cinematografica con una coreografia di danza, ha richiesto oltre due anni di ricerche storiografiche e di preparazione. Nato durante il lockdown, il progetto è stato realizzato in varie zone della Lombardia, con una ventina di ragazzi del corpo di Ballo del Liceo Coreutico Tito Livio di Milano e le scene girate in gran parte al Teatro Sociale di Salò. Grazie alla scenografia, gli stessi spazi che ai tempi della RSI furono utilizzati dal ministro dell’interno Guido Buffarini Guidi per firmare l’ordinanza che tolse la cittadinanza agli Ebrei e ne decretò l’arresto, si sono trasformati in un set teatrale e cinematografico.

Il film è prodotto dalla Violet Moon, un’associazione culturale con sede a Gavardo (provincia di Brescia). Al Giffoni ha già vinto uno dei premi, l’Impact Award.