di Marina Gersony
Pressione che sale, pressione che scende. La pressione sanguigna – soprattutto dopo una certa età -, è uno di quei fattori da tenere sotto controllo per prevenire brutte sorprese. Ormai sappiamo che può aumentare il rischio di infarti, ictus, aneurismi e insufficienza renale. Nonostante la medicina tradizionale offra da decenni soluzioni valide per combatterla, gli effetti collaterali sono sempre in agguato (crampi, nausea, vertigini).
Come difendersi da questo nemico subdolo, spesso silenzioso, che mette a repentaglio la nostra salute? Quali le novità? Innanzitutto, un corretto ritmo sonno-veglia, perché il buon sonno è alla base di tutti i gruppi umani più longevi, in ogni parte del mondo. «Tra le proposte terapeutiche degli ultimi anni la più efficace riguarda senz’altro lo stile di vita. L’alimentazione ne è un pilastro fondamentale», osserva il Dottor Bruno Rossetto, medico chirurgo, ex Dipartimento Cardiovascolare dell’Ospedale di Bergamo, oggi al CTO di Milano. Di fatto, spiega il dottore, il regime è quello della dieta mediterranea strutturato a piramide, tesi supportata da ormai centinaia di pubblicazioni scientifiche. «È consigliato un largo consumo di verdura e ortaggi di ogni tipo, possibilmente cruda, frutta di stagione, tanti legumi di ogni genere, cereali integrali, costante consumo di pesce e modesto consumo di carne».
Intanto sono numerose le direttive OMS che puntano sulla diffusione di un’educazione alimentare adeguata a beneficio della collettività: «Solo in Europa ci sarebbe un risparmio sulla spesa sanitaria di circa 100 miliardi di euro. E questo grazie alla diminuzione delle patologia croniche, in particolare cardiovascolari», afferma il dottore. «Inoltre, più moto e meno sedentarietà attivano a cascata il metabolismo di cui beneficiano tutti gli organi – consiglia il Dottor Rossetto -, è sufficiente una camminata in piano di trenta minuti cinque volte alla settimana per ridurre la media dei valori pressori. E poi evitare lunghi stazionamenti su sedie o supporti vari: una grande compagnia assicurativa americana, osservando i suoi dipendenti, ha calcolato che chi rimaneva seduto oltre le due ore aveva un’incidenza di patologie decisamente maggiore rispetto a chi si muoveva di più».
Altri fattori da tenere sotto controllo sono lo stress (va ridotto), l’eliminazione del fumo, l’eccesso di zuccheri. Il Dottor Rossetto sottolinea la necessità che un medico adatti la terapia farmacologica al paziente di volta in volta, ossia che la personalizzi: «Visti i numerosi fattori che incidono sulla malattia cardiovascolare, non esistono due pazienti uguali. Dunque è di primaria importanza ascoltare il paziente e la sua reazione ai farmaci». Conclude: »Non dimentichiamo un altro supporto rilevante che può venire da altri campi come la fitoterapia o le medicine alternative riconosciute, vista la significativa interazione cuore-sistema nervoso». Il suggerimento è dunque imparare ad ascoltarsi di più, non reprimere troppo le emozioni (essere più diretti), fare movimento e adottare una dieta adeguata. Piccole regole d’oro per una salute perfetta.
Una app per controllare, da casa, colesterolo, zuccheri..
Controllare pressione, colesterolo, zucchero e peso senza scomodarsi? D’ora in poi sarà un gioco da ragazzi. Il nonno fa fatica ad andare dal medico della mutua o al laboratorio di analisi? Una startup israeliana lo aiuterà: Aerotel, pare abbia rivoluzionato il mondo medico sviluppando una applicazione per smartphone in grado di monitorare la nostra salute. L’obbiettivo è di far condurre ai pazienti delle vite normali eliminando lo stress legato ai controlli periodici a cui dobbiamo sottoporci. Grazie a dispositivi di monitoraggio compatti e affidabili, i segni vitali dei pazienti vengono trasferiti dalla loro abitazione via telefono, cellulare e altro mezzo elettronico a un centro di monitoraggio. Sarà così possibile effettuare una diagnosi accurata e accedere alle proprie cartelle cliniche via Internet.