Iniezione di un vaccino

Israele entra nell’ultima fase sperimentale del vaccino anti-Covid

Salute

di David Zebuloni
Nonostante tutti gli occhi fossero puntati sull’Istituto Weizmann per la Scienza, un altro istituto israeliano è riuscito a catturare l’attenzione dei media internazionali per la ricerca al vaccino anti-Covid: l’Istituto Biologico di Ness Ziona. Un istituto meno rinomato del precedente, ma sempre all’avanguardia per le sue capacità di ricerca nel campo della virologia.

La notizia viene divulgata dal telegiornale nazionale israeliano N12: “l‘Istituto Biologico di Ness Ziona sta ultimando il vaccino anti-Covid, Israele potrebbe essere tra i primi paesi al mondo a possederne uno”. Dopo aver superato tutti gli stadi sperimentali iniziali infatti, dopo aver testato il vaccino sui maiali (gli animali fisiologicamente più simili all’uomo secondo gli esperti) con successo, gli scienziati israeliani sono pronti ad entrare nell’ultima fase della sperimentazione. Quella decisiva, che decreterà l’efficacia del vaccino.

Ottanta volontari sani, di età compresa tra i 18 e 55 anni, si sono prestati alla sperimentazione. Nei prossimi mesi il numero di volontari verrà ampliato a 1000. Se gli effetti del vaccino risulteranno positivi, come previsto dagli esperti, nel mese di aprile verranno vaccinati altri 30.000 israeliani, di tutte le età, compresi bambini ed anziani. Nel mese di giugno invece il vaccino sarà disponibile a tutti. Secondo le previsioni, l’Istituto Biologico di Ness Ziona dovrebbe riuscire a produrre 15 milioni di vaccini entro il mese di luglio, in modo tale da garantire il vaccino a tutti i 9 milioni di cittadini israeliani ed esportare i restanti all’estero.

A differenza degli altri vaccini in sperimentazione nei vari istituti scientifici sparsi per gli Stati Uniti e nel resto del mondo, il vaccino Made in Israel si distingue per la sua capacità di agire dopo una sola iniezione, senza bisogno di ulteriori richiami. Gli scienziati coinvolti non festeggiano ancora la riuscita del loro prodotto, consci delle varie problematiche potrebbero sorgere nei prossimi mesi, ma si mostrano comunque ottimisti e soddisfatti dei risultati ottenuti. “Credo molto nel nostri vaccino”, ha dichiarato il presidente dell’Istituto Biologico di Ness Ziona alle telecamere di N12. “Sono certo che riusciremo a garantire ai cittadini israeliani una soluzione definitiva e sicura alla pandemia in corso”. Non ci resta che sperare e aspettare.

(Foto: Daniel Paquet, WikiCommons)