Documentario della Israel Philharmonic Orchestra Foundation celebra le prime sette musiciste ingaggiate nel 1936

Personaggi e Storie

di Ilaria Ester Ramazzotti
Per celebrare marzo come il mese dedicato alle donne in tutto il mondo, la Israel Philharmonic Orchestra Foundation ha pubblicato un cortometraggio che omaggia il talento di sette donne musiciste, sette ‘’pioniere’’ che sono state fra i primi componenti della nota orchestra israeliana.

Già dai tempi precedenti la fondazione dello Stato di Israele, quando l’Orchestra era ancora conosciuta come la Palestine Symphony Orchestra, il suo fondatore Bronislaw Huberman aveva deciso di accettare anche le donne tra i suoi artisti. Una decisione particolarmente eccezionale perché nel 1936, come sarebbe accaduto ancora per parecchi anni, molte altre importanti orchestre non ingaggiavano donne fra i loro musicisti. Ma quelle sette musiciste altamente qualificate, per la maggior parte giunte dall’Europa, pur affrontando profonde sfide storiche e personali, hanno potuto suonare da professioniste. Il cortometraggio della Israel Philharmonic Orchestra Foundation racconta le loro storie.

Ed ecco i loro nomi. Lotte Hammerschlag Bamberge, violinista viennese, la prima donna entrata nell’orchestra nel 1936, poi trasferitasi a New York. Raja Berson Kohen, violinista rumena ingaggiata ventenne nella Palestine Symphony Orchestra, poi ammalatasi di tubercolosi. Alice Fenyves Rosenberg, nata a Budapest, violinista specializzatasi anche nella viola per poter ingaggiata da Bronislaw Huberman e cofondatrice dell’Israel String Quartet. Dora Loeb, tedesca trasferitasi in Palestina per suonare, ma poi tornata in Germania per entrare nell’Orchestra di Francoforte e successivamente deportata e uccisa nel lager di Rina. Dea Gombrich, violinista viennese che aveva suonato nel primo concerto della Palestine Symphony Orchestra, diretto da Arturo Toscanini prima di trasferirsi a Londra. Shulamith Silber Cajes, anch’essa violinista, emigrata nella Palestina mandataria con la famiglia. Renee Galimir, ingaggiata nel 1936 dalla Filarmonica di Vienna e poi dismessa per via delle leggi antisemite. Come le altre musiciste dell’Orchestra, è stata violinista e protagonista di successi e traversie.

“Tra i molti traguardi moderni di Israele c’è lo sforzo nazionale di promuovere il posto delle donne nelle aree di rilievo pubblico, e a questo la Israel Philharmonic Orchestra Foundation ha dato priorità sin dai primi giorni della nostra esistenza – ha detto Tali Gottlieb, direttrice esecutiva della Israel Philharmonic Foundation -. “Questo film consente agli spettatori di capire che, senza queste donne, per molti versi la nostra orchestra non sarebbe un riferimento culturale come lo è per Israele oggi. Queste donne non si sono mai viste come dei modelli [da seguire ndr] o come delle attiviste, ma i loro successi hanno contribuito a spianare la strada, a motivare e ispirare giovani donne [che hanno scelto] di abbracciare la musica”.

Presentato dall’attrice e cantante israeliana Ania Bukstein, il film è stato prodotto in collaborazione con American Friends of the IPO ed è disponibile su YouTube. Si conclude con le riprese dell’esibizione di un quartetto di quattro musiciste della Israel Philharmonic Orchestra che per molti versi devono la loro carriera al solco forgiato da quelle prime sette talentuose donne.