In un diario, la strage fascista di Debre Libanos

Libri

di Fiona Diwan

Il fascino dei Diari sta nel farci rivivere le circostanze e le emozioni in presa diretta, quasi fossimo lì accanto a chi le sta vivendo. È il caso del diario di Attilio Joannas, ufficiale italiano nel Corno d’Africa, testimone di una delle pagine nere del colonialismo italiano, la strage fascista del maggio 1937 a Debre Libanos durante la Guerra di Etiopia. Lo storico Paolo Borruso, con una mirabile introduzione, chiosa e commenta il diario, un vero saggio pieno di spunti di riflessione su quell’infame vicenda. È la repressione voluta dal famigerato generale Rodolfo Graziani, vicerè di Etiopia, che lasciò sul selciato duemila morti innocenti, un massacro premeditato, monaci, donne, bambini del villaggio, uccisi per vendetta perché ritenuti coinvolti nell’attentato subito da Graziani pochi mesi prima. È qui che il fascismo getta la maschera e mostra il proprio volto totalitario firmando uno tra i suoi più efferati crimini di guerra. Il diario di Joannas, sottotenente alpino, oltre a essere un documento prezioso, aiuta a ricostruire una pagina rimossa dalla memoria storica italiana.Un documento privato unico, che lascia senza fiato. Fiona Diwan

Paolo Borruso,Testimone di un massacro. Debre Libanos 1937: la strage fascista nel diario di un ufficiale italiano, Guerini e Associati, pp. 128, euro 15,00.