Meina ha ricordato il 28 settembre leccidio perpetrato dai nazifascisti che nella notte tra il 22 e il 23 settembre del 1943 uccisero 16 ebrei che, per una settimana, erano stati rinchiusi e tenuti prigionieri in una stanza dellHotel Meina. Era presente alla cerimonia Becky Behar, figlia del proprietario dellalbergo, unica sopravissuta alla strage e da molti anni instancabile testimone, in particolare con gli studenti (molti presenti in questa occasione insieme alle autorità cittadine di Meina, Verbania, Arona, Pisano ed Invorio, a rappresentanti di associazioni combattentische e dellIstituto della Resistenza di Verbania).
Dopo la testimonianza un corteo è passato a fianco dellHotel Meina, arrivando al parco della Fratellanza dove il rabbino Haim Fabrizio Cipriani ha recitato un preghiera. Nel parco cè una stele che ricorda il 25 settembre quando in località Pontecchio i cadaveri vennero a galla. La strage è stata oggetto del film “Hotel Meina”, presentato a Milano in proiezione privata, suscitando nei presenti dubbi sulla ricostruzione storica e la veridicità dell’ambientazione.