Al MEIS otto corsi online sull’universo ebraico tenuti da prestigiosi docenti

Eventi

di Michael Soncin
A partire dal mese di ottobre 2022 il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, offre a tutti gli interessati fino a 8 corsi online sul pensiero, la cultura e la lingua ebraica. Le lezioni saranno tenute da docenti prestigiosi, che oltre ad avere una grande esperienza e preparazione, l’ebraismo, non solo lo insegnano, ma lo vivono tutti i giorni. Questo permetterà agli interessati di raccogliere le nozioni fondamentali della materia, ma soprattutto di carpirne maggiormente la sua essenza.

I corsi proposti sono: ebraico moderno, dal livello base a quello avanzato; ebraico biblico, destinato a chi ha una conoscenza approfondita delle strutture grammaticali bibliche; le feste ebraiche, i suoi riti, testi e tradizioni; la cucina ebraica italiana, le tradizioni delle diverse regioni e le regole della kasherut; la sinagoga, storia e architettura del più caratteristico spazio ebraico; filosofia ebraica medievale, un’introduzione dalle origini al XV secolo.

I corsi sono patrocinati dell’Università degli Studi di Ferrara. Ciascun modulo è costituito da un ciclo di 12/13 lezioni da due ore ciascuna.

Da quando è stato inaugurato nel 2017, il MEIS (Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), è stato molto più di un museo, nel come saremmo soliti concepire tradizionalmente. Perché in aggiunta al consueto spazio espositivo permanente volto a crescere, ed uno dedicato alle mostre, porta avanti una serie di attività, rivolte agli adulti e anche ai più piccoli. Alcune delle iniziative riguardano la proiezione di film, seguiti o preceduti da interventi di approfondimento; la Festa del Libro Ebraico, giunta quest’anno alle tredicesima edizione; ed i corsi di formazione, qui citati, un’idea alquanto nuova per un museo italiano e sicuramente poca diffusa, che allinea il museo ferrarese con quanto stanno già facendo diversi musei all’estero.

Per conoscere più da vicino l’attività del MEIS, Mosaico ha intervistato l’attuale Direttore, Amedeo Spagnoletto.

Come sono i rapporti tra il MEIS e la città di Ferrara?

I legami tra il MEIS e la città sono strettissimi. A livello istituzionale tra gli enti partecipanti del MEIS c’è il Comune di Ferrara. Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah è una fondazione composta in primis dal Ministero della Cultura, assieme ad altri enti che partecipano e che hanno un membro CdA (Consiglio di Amministrazione), tra questi c’è il già citato Comune di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna e l’Unione della Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).

Mentre parlando in altri termini, tra il museo e la città vi è un’empatia totale, proveniente sia dai cittadini, sia dalle scuole. Il museo si trova all’interno di un contesto territoriale che si ampia a cerchio in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna e del paese; considerando soprattutto che ha una vocazione nazionale, secondo anche quanto stabilito da una legge del Parlamento italiano.

Qual è il credo del MEIS? Il suo modus operandi?

Tantissimo di quello che facciamo è una riflessione che parte dal passato e si coniuga e proietta al presente. Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, come dice il nome, ha questi due elementi che sono imprescindibili. Da una parte la memoria e il ricordo, certamente, questo bisogna dirlo con forza, ma la finalità portante del museo è di trasmettere i valori non soltanto attraverso la conservazione della memoria, ma raccontando anche in maniera attiva la storia, le esperienze e le tradizioni del popolo ebraico. Il passato, ma anche l’odierno, la contemporaneità. Inoltre, laddove è possibile ricerchiamo degli spunti di riflessione, per interrogarci sul futuro dell’ebraismo italiano, raccontandone la sua vivacità, chiaramente nella misura in cui è vivo.

Mentre quali sono i legami tra il MEIS e le piccole comunità ebraiche italiane?

 Il rapporto con le comunità piccole è duplice: da una parte ci siamo noi attraverso le nostre attività, soprattutto quelle online, che sono state moltissime, particolarmente durante gli ultimi due anni. Utili, poiché servono da canale di integrazione culturale per gli ebrei delle piccole comunità. Dall’altra le piccole comunità, come singoli, famiglie o istituzioni, sono le prime ad essere chiamate a lavorare con noi anche attraverso comodati o attraverso donazioni. Così facendo, il loro retaggio, la loro eredità famigliare, culturale e storica diventa parte delle nostre esposizioni, sia in quelle temporanee, sia attraverso dei pezzi che in maniera stabile vengono esposti entrando a far parte della mostra permanente che è in continuo sviluppo.

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Costi  

Il costo di ogni corso è di 150 euro a quadrimestre. È possibile pagare tramite bonifico o anche utilizzando la Carta del Docente (il docente dovrà generare attraverso l’apposita app un voucher, inserire l’importo della quota di iscrizione, indicare l’opzione “esercente fisico” e selezionare come ambito “corsi di aggiornamento enti accreditati ai sensi della direttiva 170/2016”.  Si genererà dunque un pdf che va inviato all’indirizzo corsi@meisweb.it).

 Sconti

È previsto uno sconto del 20% per gli studenti dell’Università degli Studi di Ferrara; per i soci AVIS, Coop Alleanza 3.0, ARCI Ferrara, ISTORECO, Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, Istituto Storico di Modena, Ferrara Città del Cinema. Chi si iscrive a più corsi ha diritto al 20% di sconto sul secondo corso.

I corsi hanno il patrocinio dell’Università degli Studi di Ferrara. 

Alla fine del corso, gli studenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara potranno presentare la richiesta di riconoscimento di Crediti formativi universitari (CFU). La Commissione crediti di ciascun corso deciderà quanti CFU attribuire (sulla base delle ore attestate), nonché la tipologia dei CFU: attività D a libera scelta, attività F, oppure crediti sovrannumerari.

Per ulteriori informazioni ed iscrizioni ai corsi

Tel: +39 0532 769137

corsi@meisweb.it