Un Sèfer Torà di tutti a ScuolaTempio, il tempio italiano presso la Scuola

Scuola

di Redazione
Scrivere un Sefer Torà per il Tempio della Scuola. Partecipa anche tu a questo grande progetto!

L’ultima delle 613 Mizwòt della Torà consiste nell’obbligo di ogni ebreo di scrivere un Sèfer Torà: “ed ora, scrivete per voi il seguente canto, insegnalo ai figli d’Israele e fa che l’abbiano nelle loro bocche, affinché questo canto faccia da testimone tra me ed i figli d’Israele” (Deut. 31;19).
Nonostante Rashì ed altri commentatori intendono questo ordine legato solamente alla cantica di Ha’azìnu immediatamente successiva, il Talmud (Nedarìm, 38a) attribuisce a questo verso l’obbligo che ognuno ha di scrivere un Sèfer Torà completo, così come Maimonide interpretando entrambe le versioni di Rashì e del Talmud (Hilkhòt Sèfer Torà 7,1).

La scrittura di un Sèfer Torà è un’opera estremamente delicata; secondo Maimonide (ib. 10,1), perché un Sèfer Torà sia Kasher, deve rispondere a venti regole, di cui nove riguardano la natura fisica dell’oggetto (questioni legate alla pergamena, all’inchiostro ed alla stabilità); due di esse riguardano lo stato spirituale ed emotivo dello scriba; sei riguardano la natura del testo (questioni relative alla scrittura, all’ortografia ed all’accuratezza); tre regole riguardano la disposizione del testo sul Rotolo.
Questo fa sì che il mestiere dello Scriba (forse dovremmo dire “l’arte dello scriba”) sia un lavoro di altissima responsabilità e che la lavorazione di un Sèfer Torà sia particolarmente costosa. D’altro canto, come abbiamo visto in apertura, incomberebbe su di ognuno l’obbligo di scrivere un Sèfer Torà, cosa che sembra difficile mettere in pratica anche per le ragioni di cui sopra.
Nella grande maggioranza dei casi, l’opera viene commissionata da privati che, una volta terminata, ne dispongono l’utilizzo in un particolare Bet Hakenèset, rimanendone però a tutti gli effetti proprietari.

La volontà di consentire a quante più persone possibile di avere una parte in questa grandissima Mizwà, ha portato ScuolaTempio, il Tempio Italiano della Scuola, a commissionare un nuovo Sèfer Torà, per la scrittura del quale si vuole rendere partecipe tutta la Comunità.
In questo modo, oltre ad adempiere, pure se in maniera parziale, all’obbligo della scrittura di un proprio Sèfer, s’intende unire tutti coloro che lo desiderano attorno a questa grandissima e rara Mizwà.
La nostra grande famiglia potrà così disporre di un proprio Sèfer Torà che verrà letto ricordando ognuno di noi e verrà scritto in onore o in memoria dei nostri cari.
A questo scopo, sono state stabilite diverse quote che consentono davvero ad ognuno di avere una parte in questo progetto quasi unico: se da un lato non è raro introdurre un nuovo Sèfer Torà in un Bet Hakenesèt, lo è sicuramente di più scrivere un Sèfer “pubblico” utilizzato in un Tempio italiano.
ScuolaTempio, grazie ad un generoso contributo privato, ha anche terminato la completa ristrutturazione dei locali, regalando alla nostra grande Comunità un ambiente estremamente accogliente in cui ritrovarsi non solo per le Tefillòt dello Shabbàt e delle feste, ma anche per occasioni di studio e di gioia.
L’introduzione, a Dio piacendo, di questo Sèfer Torà, completerà l’opera aggiungendo una Santità ancora più profonda al nostro Bet Hakenèset.

Vi invitiamo a contattare i Parnassìm che vi forniranno tutte le informazioni: scuolatempio@gmail.com